In sintonia con le cose. La base materiale della forma nell'architettura contemporanea - 9788882731588

In sintonia con le cose. La base materiale della forma nell'architettura contemporanea: Toccare un mattone, studiarne con attenzione la materia, il colore, la posa e la misura del giunto, avendo nelle orecchie "My favorite things" di John Coltrane e negli occhi un quadro di Gerhard Richter: questa simultaneità di immagini molto concrete e di riferimenti culturali lontani che si intrecciano in questo libro, ben rappresenta la sensibilità colta della nuova generazione degli architetti londinesi contemporanei cui appartiene l'autore, Adam Caruso. Una sensibilità coltivata con il gusto di conoscere la musica del proprio tempo e con la curiosità di capire i movimenti, le posizioni critiche e i concetti espressi dagli autori dell'arte contemporanea, scevra da appesantimenti teorici, riflessiva e profonda per istinto. Il felice contrasto tra la concretezza descrittiva della materia delle architetture - l'autore ama dichiararsi amante di 'praticamente tutta' l'architettura della tradizione - e l'astrazione dei concetti e delle visioni personali restituiscono al lettore un "incrollabile idealismo e ottimismo" grazie alla serenità di un giudizio estetico personale fondato sull'esperienza del progetto.
Touch a brick, study carefully the material, the color, the pose and the extent of the joint, having in John Coltrane's "My favorite things" ears and eyes a painting by Gerhard Richter: this simultaneity of very concrete images and distant cultural references that are interwoven into this book, well represents the new generation of architects London contemporary classical sensibility belongs to the author , Adam Caruso. A cultivated sensitivity with the pleasure of knowing the music of their own time and with the curiosity to understand the movements, the critical positions and the concepts expressed by the authors of contemporary art, free from encumbrances theoretical, reflective and deep by instinct. The contrast between the concrete descriptive of the subject of the architecture-the author likes to declare himself a lover of ' virtually all traditional architecture-and the abstraction of concepts and personal visions return the reader a "unwavering idealism and optimism" with the serenity of a personal aesthetic judgment based on experience of the project.