Salvate gli italiani. Mussolini contro Hitler. Berlino 1944 - 9788854518629

Salvate gli italiani. Mussolini contro Hitler. Berlino 1944: Nel luglio '44, sul treno verso Rastenburg, dove il 20 luglio avrà l'ultimo incontro con Hitler appena sopravvissuto all'attentato di von Stauffenberg, Mussolini spiegò al generale Morera, comandante della missione militare italiana a Berlino, che il suo compito più impellente sarebbe stato salvare i 700 mila connazionali presenti in Germania, fascisti o antifascisti che fossero, e rimandarli a casa sani. Ad aiutare Morera fu un gruppetto di diplomatici dell'ambasciata i cui uomini di punta furono il ventisettenne consigliere d'ambasciata Giangaleazzo Bettoni e il delegato della Croce Rossa Armando Foppiani. Battendosi in nome di un'Italia senza ideologie, sebbene rappresentassero la Repubblica Sociale, questi italiani perbene, oggi dimenticati, riuscirono a impedire che i militari delle divisioni Littorio e Italia fossero inviati quale forza lavoro a farsi macellare sul fronte orientale; a strappare alla forca i condannati a morte per aver rubato una saponetta e a tutelare i 70 mila soldati e ufficiali italiani che continuavano a manifestare una netta opposizione al nazismo. Grazie anche all'inedita testimonianza di Renzo Morera, Prisca Bettoni e Oreste Foppiani, Alfio Caruso fa finalmente luce su una pagina eroica e sconosciuta della Seconda guerra mondiale.
In July 1944, on the train to Rastenburg, where on 20 July he will have the last meeting with Hitler just survived the attack of von Stauffenberg, Mussolini explained to General Morera, commander of the Italian military mission in Berlin, that his task more It would be imperative to save the 700 thousand compatriots present in Germany, fascists or anti-fascists, and send them home healthy. Helping Morera was a small group of embassy diplomats whose top men were 27-year-old embassy adviser Giangaleazzo Bettoni and Red Cross delegate Armando Foppiani. Fighting in the name of an Italy without ideologies, although they represented the Social Republic, these well-forgotten Italians managed to prevent the military of the Littorio and Italy divisions from being sent as a labour force to be slaughtered on the eastern front; to snatch the death row condemned for stealing a bar of soap and to protect the 70,000 Italian soldiers and officers who continued to express a clear opposition to Nazism. Thanks in part to the unprecedented testimony of Renzo Morera, Prisca Bettoni and Oreste Foppiani, Alfio Caruso finally sheds light on a heroic and unknown page of the Second World War.