La droga fa bene - 9788895166117

La droga fa bene: "Non c'è nessuno di cui potersi fidare, nessun esempio da seguire ma solo un destino da costruirsi da soli": è con questo unico ammonimento, ma grande, che Lisa Crystal Carver cresce nella provincia americana, come in una canzone di Johnny Cash. Abbandonata da un padre troppo impegnato col crimine e da una madre troppo malata, il destino lei se lo inventa davvero con tutta la paradossale fantasia di chi ha l'indole, prima che il talento, del narratore. E così con l'amica del cuore, Rachel, dà vita a un'esibizione in puro stile punk, un rito spontaneo di iniziazione, una "linea d'ombra" valicata in un attimo uscendo da un cesso. Quella "musica" di cui non sa nulla diviene per lei il pretesto per gridare contro tutto ciò che le impedisce di costruire liberamente la propria vita. Lisa scopre se stessa e il mondo e lo fa con dolce saggezza e debordante ironia: scopre il successo, la grazia della maternità, scopre che il tempo stesso ci costringe a cambiare, finché non ci accorgiamo che "l'unica cosa che possiamo sperare di conservare è la dignità; e questa, paragonata al fulgore rigoglioso e lacerante che avevamo un tempo, è qualcosa di abbastanza sbiadito."
"There is no one to trust, no example to follow but just a destiny to build yourself": with this unique admonition, but great, Lisa Crystal Carver grew up in small town America, like a Johnny Cash song. Abandoned by a father too busy with crime and a mother too ill, destiny she invents really with all the paradoxical fantasy of who has the character, before that talent, Narrator. And so with the friend, Rachel, gives rise to an appearance in true punk, a spontaneous ritual of initiation, a "shadow line" crossed in a moment coming out of a toilet. The "music" of which he knows nothing becomes her excuse to yell at all that prevents her from build freely their lives. Lisa discovers herself and the world, and he does it with sweet wisdom and bursting with irony: discovers the success, the grace of motherhood, she discovers that the same time forces us to change, until we see that "the only thing we can hope to preserve the dignity; and this, compared to the lush splendor and heartbreaking that we had at one time, is something pretty faded. "