Se hai bisogno, chiama - 9788875210557

“Al’iniziodel 1998, quando si avvicinava oramai ildecimo anniversariodela mortedi Ray, Jay Woodruff mi telefonòdicendio che “Esquire” voleva far qualcosa in suo onore. - Ci sonodele carteline nela sua scrivania, - glidissi. - Magari non c’è nientedi compiuto o che valga a penadi pubblicare, - aggiunsi. - Però potreidare un’occhiata -.” Così Tess Galagher, vedova Carver, racconta il ritrovamentodi quest’ultimo tesoro narrativo, firmato Raymond Carver. I cinque racconti postumi e i cinque racconti giovanili pubblicati su piccole riviste etterarie nei primi anni Sessanta, vanno così a comporre a raccolta “Se hai bisogno chiamÔ, pubblicata nel 2010da Einaudi. E a gioia narrativadi poter ascoltare nuovamente a vocedi Carver, intatta, asciutta e malinconicamente crudele come al suo solito, va purtroppodi pari passo con a consapevolezza che, salvo improvvisi e improbabili ritrovamenti futuri, questa volta quele parole sarannodavvero e ultime. C’è tutto il campionario e repertoriodel’artistadel’Oregon in questo volume. ’ossessiva quotidianitàdela middle class americana, e pericolosissime crepe intime e famigliari fotografate sempre un attimo primadel crolo fatale, i tic, e piccole manie, idrammatici silenzidi matrimoni costantemente stretti in immobili routine quotidiane, insomma ’oramai inequivocabile e riconoscibilissimo teatro carveriano capace come sempredi raccontare come pochi e sue – e nostre - storiedi ordinaria normalità, messe in scena, al solito, in tutta a oro impietosa, abbacinante, cruda edignitosa umanità.