Forme della percezione. Dal pensiero all'immagine - 9788891770769

Forme della percezione. Dal pensiero all'immagine: È innegabile che l'artista, sia egli architetto, designer, pittore, scultore, ma anche poeta o scrittore, abbia nella mente degli elementi immaginativi che fanno parte integrante del processo che lo porterà a determinare le caratteristiche anche più intime e particolari della sua opera. Meccanismi di gestione dell'immaginazione e della forma interagiscono durante lo sviluppo dell'opera, ed essa partecipa con il pensiero che contemporaneamente si evolve. L'immagine assume così un ruolo colloquiante, prima tra l'artista e il progredire dell'azione, poi tra essa e il fruitore, per trasformarsi infine in un sistema di trasmissione tra mente e mente che trova nella forma la parte integrante e l'imprescindibile mezzo con cui si realizza. Chi pensa che la percezione abbia un'importanza assolutamente oggettiva nella relazione tra il mondo e l'individuo non può non riconoscere in essa un rapporto semiotico. Segni che, se in alcuni casi assumono il compito di illustrarci degli attributi dell'oggetto, in altri hanno caratteristiche che superano il valore semantico per diventare un qualcosa che lega empaticamente gli individui tra di loro attraverso lo stesso segno. La capacità di immaginare è una facoltà indispensabile all'acquisizione stessa dell'informazione ma anche una particolare prerogativa del pensiero che connota il nostro rapporto con il mondo.
It Is undeniable that the artist, both architect, designer, painter, sculptor, but also poet or writer, has in the mind of the imaginative elements that are an integral part of the process that will lead him to determine the characteristics even more intimate and Particulars of his work. Mechanisms of management of the imagination and the form interact during the development of the work, and it participates with the thought that at the same time evolves. The image thus assumes a colloquial role, first between the artist and the progress of the action, then between it and the user, to finally become a system of transmission between mind and mind that finds in the form the integral part and the indispensable means by which one Realizes. Those who think that perception has an absolutely objective importance in the relationship between the world and the individual cannot fail to recognise in it a semiotic relationship. Signs that, if in some cases take the task of illustrating the attributes of the object, in others have characteristics that exceed the semantic value to become something that binds the individuals empathically through the same sign. The ability to imagine is a faculty indispensable to the acquisition of the same information but also a particular prerogative of the thought that connotes our relationship with the world.