Il secreto degli dei. Spagiria e chiarificazione esistenziale - 9788864961828

Il secreto degli dei. Spagiria e chiarificazione esistenziale: La Spagiria constatando che tutto ciò che è osservabile è simbolico afferma che è vero anche il contrario, cioè che tutto ciò che è simbolico è osservabile e che di conseguenza l'archetipo degli archetipi fatto sensibile, Simbolo supremo del simbolo, cioè l'Unità, è osservabile e che l'uomo può contemplare l'incarnazione del Logos nella materia. La lavorazione della Quintessenza ci permette di sbirciare dietro la cortina del Sancta Sanctorum. L'ideale, in questa commozione, sarebbe poter tornare bambini ed essere presi da quell'entusiasmo dove tutto è gioco, perché solo a quell'entusiasmo infantile, e in silenzio, si consegna l'Arte. "Ma bisogna dire che questa scienza è molto a proposito e per eccellenza paragonata ai giochi di fanciulli, perché tutta l'Arte è giustamente chiamata gioco, ma principalmente gioco delle lettere, ludus litterarum, in cui i buoni spiriti prendono piacere, e altrettanto i dotti soddisfazione senza noia, come i fanciulli prendono gusto alle cose frivole secondo la loro portata, che fa loro passare il tempo piacevolmente, e senza l'apprensione di alcun disagio [...]".
The Spagiria noting that everything observable is symbolic States that the opposite is also true, i.e. that everything is symbolic is observable and that consequently the archetype of the archetypes did sensitive, Supreme Symbol of the symbol, i.e. the unit is observed and that man can contemplate the incarnation of the Logos in the matter. The Quintessential processing allows us to peek behind the curtain of the Holy of Holies. Ideally, this emotion, would be able to return children and be taken from that enthusiasm where everything is game, because only a childish enthusiasm, and silent, art delivery. "But we must say that this science is very concerning and par excellence compared with children games, because all art is rightly called the game, but mostly the letters game, ludus litterarum, where good spirits take pleasure, and equally the satisfaction without boredom, as the children take to the frivolous things taste according to their scope, which makes them pass the time pleasantly and without the apprehension of any discomfort [...] ".