Santa, giusta, umanitaria. La guerra nella civiltà occidentale - 9788869730016

Santa, giusta, umanitaria. La guerra nella civiltà occidentale: Plurimillenaria, spesso appassionata, talora sofferta ma sempre rigorosa, è la riflessione sulla guerra: poderosi (e ponderosi) sistemi speculativi sono stati innalzati per giustificare sotto il profilo giuridico e politico il ricorso alle armi. Ai nostri giorni i tentativi di afferrare concettualmente il fenomeno bellico e inserirlo in schemi politico-giuridici si sono moltiplicati e amplificati. Il terrorismo internazionale si diffonde come un virus geneticamente mutato: siamo di fronte all'epidemia di un male che non sembra riconducibile alla - pur tragicamente variegata - esperienza delle guerre. Ma la follia omicida prosegue la sua corsa e il suo corso lungo il medesimo solco antropologico scavato da interrogativi e questioni antiche. Dunque, per acquisirne consapevolezza sarà più che opportuno, necessario, rintracciare e ritracciare almeno alcuni dei principali tratti, snodi, tornanti di un itinerario che, nel bene e nel male (o tra Bene e Male), ha dato forma alla nostra civiltà.
Thousands of years, often passionate, sometimes painful but still rigorous, is the reflection on the war: powerful (and large) speculative systems have been raised to justify legal and political standpoint the recourse to arms. Nowadays the attempts to grasp the phenomenon of war and put it into political patterns conceptually legal have multiplied and amplified. International terrorism is spreading like a virus genetically mutated: we face the outbreak of a disease that doesn't seem related to the experience of wars although tragically varied-. But the killing spree continues its course and its course along the same old questions and matters. Groove anthropological excavated by Therefore, to gain awareness is more than appropriate, necessary, trace and retrace at least some of the main sections, joints, bends of a route that, for better or for worse (or between good and evil), has shaped our civilization.