Rousseau - 9788869443527

Rousseau: In questo saggio sul più controverso e provocatorio dei filosofi dell'età moderna, Cassirer mostra come Rousseau ripensi l'origine dell'esistenza a partire da una nuova concezione antropologica, che la liberi dall'influenza delle costrizioni sociali, in vista di un ritorno ai principi su cui fondare un'autentica comunità umana. La riflessione si concentra così sul concetto di "legge", intesa non come mera imposizione esteriore, ma come espressione di un'unità condivisa, capace di legare fenomeni solo in apparenza contraddittori, quelli dell'autorità e della libertà. In Rousseau, pensare l'inizio della convivenza civile significa fare a meno di riferirsi a una qualche norma fondamentale, per interrogarsi sulla norma originaria dello stesso relazionarsi dell'uomo con l'altro uomo. Al di là degli effettivi esiti raggiunti in tal senso dal pensatore ginevrino, Cassirer scorge nella sua opera la forza di uno spirito "che sempre di nuovo ci si impone e sempre di nuovo ci travolge".
In this essay on philosophers of the modern era's most controversial and provocative, Cassirer shows how Rousseau reconsider the origin of existence from a new anthropological, that free from the influence of social constraints, with a view to a return to the principles on which to build a genuine human community. Reflection focuses on the concept of "law", not as a mere imposition, but as an expression of a shared drive, capable of binding apparently contradictory phenomena, those of authority and freedom. In Rousseau, think the beginning of civil coexistence means help but refer to a few fundamental norm, to question the original norm of the same man's relationship with the other man. Beyond the actual results achieved in this regard by the Genevan thinker, Cassirer sees in his book the power of one spirit "which again and again and again asserts itself and us overwhelm us."