Fausto e Anna - 9788804679318

Fausto e Anna: Nella Volterra degli anni Trenta, Fausto e Anna vivono l'incanto del primo amore tra inquietudini adolescenziali e dubbi sui modelli dell'ambiente di provincia. Si ritrovano per caso anni dopo - Fausto uomo e partigiano, Anna moglie e madre - ormai divisi dal loro differente vissuto. Il passaggio a un'età più matura, pur nel riferimento a tempi e luoghi precisi, si eleva a paradigma del diventare adulti attraverso le scelte attuate, divergenti per lo scarto tra l'ideale, inseguito nell'irresolutezza dall'intellettuale Fausto, e il reale, incarnato dalla pragmaticità semplice della meno esitante Anna. E in quanto tappa della ricerca che Fausto fa di se stesso, la Resistenza, rappresentata con fedeltà alla storia, è illuminata nei suoi significati e nelle sue ombre dagli interrogativi del protagonista. Vicenda amorosa ed esperienza dell'impegno, vita e destini si fondono mirabilmente nel realismo antiretorico di Cassola, che fa di questo suo primo romanzo (apparso nel 1952 e poi riscritto nel 1958) un capolavoro della letteratura italiana del dopoguerra.
In Volterra in the 1930s, Fausto and Anna live the magic of first love between adolescent anxieties and concerns about environmental models. Meet by chance years later-Fausto man and partisan, Anna wife and mother--now divided by their different lived. The shift towards a more mature age, even in reference to specific times and places, rises to a paradigm of become adults through the choices made, discordant for the gap between the ideal, chased the irresolution by Fausto, embodied by the intellectual and the real, simple pragmatism less hesitant Anna. And in that stage of research that Fausto makes of himself, resistance, represented with fidelity to history, is lit in its meanings and its shadows from the marks of the protagonist. Love affair and experience of commitment, lives and destinies blend together admirably in realism antiretorico di Cassola, making this his first novel (appeared in 1952 and then rewritten in 1958) a masterpiece of post-war Italian literature. Introduction by Eraldo Affinati.