Il principe minore. Struttura (perfettibile) della politica in Italia all'inizio del terzo millennio. Vol. 1 - 9788894106336

Il principe minore. Struttura (perfettibile) della politica in Italia all'inizio del terzo millennio. Vol. 1: Tutto ebbe dunque inizio, se possiamo usare anche noi un incipit così... originale, da una nostra superficiale rilettura di quel famoso libriccino di Ser Niccolò, e dalla domanda che ci ponemmo circa la fine fatta nel moderno Occidente dai poteri del principe assoluto. Comunque, a parte ciò, ci venne in proposito abbastanza naturale di immaginare un "principe minore", e cioè l'insieme dei cittadini intesi non come semplice massa inerte, ma centro e sede di ogni potere politico, i quali, finalmente divenuti coscienti, e attivi, e determinati, avessero deciso di trasferire a se stessi, attraverso le costituzioni, i poteri del principe assoluto. E che una costituzione fosse tanto più valida quanto più completamente attuasse quel trasferimento, riducendo al minimo la quota di potere per motivi tecnici non direttamente gestibile dai cittadini medesimi, o da loro rappresentanti direttamente eletti, creando allo scopo solo pochi organismi politici "di servizio", sui quali il principe minore potesse però sempre avere il totale controllo.
It all started so early, if we can use ourselves an incipit so ... original, from our superficial reading of that famous little book of Ser Niccol??, and the question we asked about the end made in the modern West by the powers of the Prince. Anyway, apart from that, there was about it quite natural to imagine a "Prince", namely all citizens understood not as a simple inert mass, but Center and abode of all political power, which finally become aware and active, and determined, they had decided to transfer to themselves, through the Constitution, the powers of the Prince. And that a Constitution was even more valid as completely implemented the transfer while minimizing the share of power for technical reasons not directly controllable by the citizens themselves, or by their directly elected representatives, creating in order only a few political organizations "of service", on which the younger Prince would always have total control.