La schiena di Venere - 9788865411292

La schiena di Venere: Sul fondamento di una acuta e appassionata conoscenza dell'arte pittorica del Cinque e Seicento, Patrizia Castagnoli recupera personaggi di un tempo memorabile: da Cecco, misterioso allievo del grande Caravaggio e del quale quasi nulla sappiamo, se non che fu a Roma, almeno fino al 1620, alla cremonese Sofonisba Anguissola, la più grande pittrice del Cinquecento, avventurosa nobildonna che fu alla corte di Filippo II di Spagna; da Fede Galizia, miniaturista e pittrice, specie di nature morte, forse portata via dalla peste del 1630, al grande Diego Velàzques, chiamato a Madrid alla corte di Filippo IV, costretto a lasciare nella gran Roma barocca l'incanto d'amore per la pittrice Flaminia Triva, forse la modella del capolavoro velazquiano Venere allo specchio. E ancora la vita straordinaria di Theòfilos Chatzimichaìl, il pittore di Lesbo che nel trapasso da Ottocento e Novecento andò per la Grecia, di paese in paese, lasciando sulle tele e sui muri di negozi, taverne e case la testimonianza della sua arte originalissima.
On the basis of a keen and passionate knowledge of painting of the 16th and 17th centuries, Patrizia Castagnoli retrieves characters of a memorable time: da Cecco, Caravaggio and a student of the great mystery of which almost nothing is known, except that he was in Rome, at least until 1620, to cremonese Sofonisba Anguissola, the greatest painter of the sixteenth century, adventurous noblewoman who was at the Court of Philip II of Spain; by Fede Galizia, miniaturist and painter, especially of still lifes, perhaps carried away by the plague of 1630, the great Diego Vel??zques, called in Madrid at the Court of Philip IV, who was forced to leave in the great baroque Rome l'incanto d'amore for the painter Flaminia Triva, perhaps the model velazquiano masterpiece Venus at her mirror. And yet the extraordinary life of The??filos Chatzimicha??l, the painter of Lesbos that passage from the 19th and 20th centuries went to Greece, from country to country, leaving on the canvas and on the walls of shops, taverns and houses the testimony of his original art.