Costruzione sociale dell'identità femminile e pluralismo giuridico - 9788854811362

Costruzione sociale dell'identità femminile e pluralismo giuridico: Gestazioni che durano anni ed anni, la cui verità, assecondata dai difensori della sura e suggellata dalle parole più che normative performative delle donne, assicurano, in terra maghrebina, la convivibilità di un preciso segno matriarcale con il ben noto patriarcato di quelle culture. Partendo dal mito del bimbo addormentato, Clelia Castellano ci presenta un libro che merita attenzione, in quanto, riallacciandosi alle metafore del diritto notturno dell'insonnia di Carbonnier, questa giovane studiosa napoletana introduce il lettore ad interessanti ipotesi di pluralismo giuridico proprio al crocevia primordiale e materno dell'identità femminile. La chiave di lettura di questo libro rivela la sua rilevanza euristica nel momento in cui, implicitamente, si costituisce come un invito a ripensare la funzione della riflessione socio-giuridica in uno scenario multiculturale, [...] aperto all'indagine di uno spaccato di vita socioculturale concreto e vivo. (Dalla Prefazione di Lucio d'Alessandro).
Pregnancies that last for years and years, whose truth, assisted by the defenders of the sura and sealed by the words more than performing standards of women, ensure, in Maghreb, the convivibilit?? of a definite sign matriarchal with well-known Patriarchy of those cultures. Starting from the myth of the baby asleep, Clelia Castellano presents us with a book that deserves attention because, referring back to the night of insomnia law Carbonnier metaphors, this young Neapolitan scholar introduces the reader to interesting hypothesis of legal pluralism right at the crossroads maternal feminine identity and primordial. The key to understanding this book reveals its relevance heuristics when implicitly constitutes itself as an invitation to rethink the function of socio-legal-cultural scenario reflection [] open to the investigation of a cross-section of sociocultural life concrete and alive. (From the preface of Lucio D'Alessandro).