Il realista delle distanze. Reinhold Niebuhr e la politica internazionale - 9788849839739

Il realista delle distanze. Reinhold Niebuhr e la politica internazionale: Nel corso del XX secolo, Reinhold Niebuhr (1892-1971) mostra i lineamenti inconfondibili che distinguono la figura misteriosa del "realista delle distanze". Il teologo protestante rappresenta il principale esponente dell'agostinismo politico nel Novecento, che mostra il fecondo rapporto tra cristianesimo e Relazioni Internazionali. Inoltre, egli aiuta i propri contemporanei a vedere in primo piano le cose lontane, a scorgere la politica internazionale in tutta l'estensione del suo significato. Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del secolo scorso, senza alcuna intenzione di prevedere o anticipare il futuro, Niebuhr sviluppa il "realismo cristiano". Un approccio che, non cedendo all'opposto rischio del cinismo o dell'utopia, esprime una concezione della natura umana, della politica e della storia che vuole testimoniare l'urgenza della moderazione e della responsabilità nell'esercizio del potere, oltre che la necessità del controllo morale della dimensione politica all'interno di un mondo imperfetto. A più di quattro decadi di distanza dalla sua morte, il pensiero di Niebuhr risulta ancora attuale, proprio perché egli mostra e promuove uno sguardo critico sulla realtà politica in grado di offrire un utile contributo alla comprensione delle trasformazioni e all'analisi delle dinamiche internazionali del sistema globale contemporaneo.
During the 20th century, Reinhold Niebuhr (1892-1971) shows the unique features that distinguish the mysterious figure of "realist of distances". The Protestant theologian is the main exponent of 20th century political augustinianism, which shows the fruitful relationship between Christianity and international relations. In addition, he helps his contemporaries to see things in the foreground, see international politics in all the extension of its meaning. Between the 1930s and the 1960s, without any intention to predict or anticipate the future, Niebuhr develops "Christian realism". That approach, not yielding to the opposite risk of cynicism or utopia, expresses a conception of human nature, politics, and history testifies that the urgency of moderation and responsibility in the exercise of power, as well as the necessity of the moral control of political dimension within an imperfect world. More than four decades after his death, the thought of Niebuhr is still relevant, because he shows and promotes a critical look on political reality can offer a useful contribution to the understanding of the changes and analysis of the dynamics of contemporary international global system.