Annunciare Cristo alle genti. La missione dei cristiani nell'orizzonte del dialogo tra le religioni - 9788810450055

Annunciare Cristo alle genti. La missione dei cristiani nell'orizzonte del dialogo tra le religioni: Il volume si propone quale guida per chi vuole confrontare le diverse proposte teologiche oggi esistenti sul rapporto tra il cristianesimo e le altre religioni. Dopo il concilio Vaticano II, la questione infatti non è più se e come si possano salvare singoli individui non cristiani, ma quale valore rivelativo e salvifico assegnare alle altre religioni in quanto tali. Le risposte elaborate dalla teologia più recente vengono classificate, in base al riconoscimento dato o non dato all'interlocutore, come scelta di esclusivismo, di inclusivismo e di pluralismo, oppure, in base al concetto teologico strutturante, come ecclesiocentrismo, cristocentrismo e teocentrismo. Secondo l'autore, una teologia delle religioni che non viva la dicotomia tra l'universalità della volontà salvifica divina e l'unicità della mediazione salvifica cristologica può essere correttamente concepita impostando un "cristocentrismo trinitario". In questa prospettiva egli mostra come dialogo e annuncio rimangano inscindibilmente connessi: il solo annuncio trascurerebbe infatti i germi di verità e salvezza ovunque presenti, mentre il solo dialogo devierebbe dal senso autentico della fede cristologico-trinitaria e della "salvezza integrale" che la Chiesa è chiamata a portare al mondo.
The book serves as a guide for those who want to compare the different theological propositions exist today on the relationship between Christianity and other religions. After the Second Vatican Council, the question in fact is no longer whether and how we can save individuals non-Christians, but which revealed and salvific value assign to other religions as such. The answers developed by the latest theology are classified, based on the recognition given or not given to the interlocutor, as choice of exclusivism, inclusivism and pluralism, or, based on the theological concept structuring, as ecclesiocentrism, christocentrism and theocentrism. According to the author, a theology of religions that do not live the dichotomy between the universality of the salvific will divine and the uniqueness of the Christological salvific mediation can be successfully conceived by setting a "Trinitarian christocentrism." In this perspective, he shows how dialogue and proclamation remain inextricably linked: the only announcement would neglect the seeds of truth and salvation everywhere present, but the only dialogue would deviate from the true meaning of Trinitarian and Christological faith-"integral salvation" that the Church is called to bring to the world.