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Il carcere in città. La voce, il gesto, il tratto e la parola, ovvero l'arte come evasione comune - 9788891778826

di Castiglioni I. (cur.) Giasanti A. (cur.) Natali L. (cur.) edito da Franco Angeli, 2019

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Il carcere in città. La voce, il gesto, il tratto e la parola, ovvero l'arte come evasione comune: Il volume Il carcere in città. La voce, il gesto, il tratto e la parola, ovvero l'arte come evasione comune è un modo, attraverso una narrazione collettiva di persone detenute, operatori e volontari, per dare parola alle tante voci della galera e per guardare al carcere come al luogo dove fare i conti con la propria ombra. L'esperienza del carcere permette di addentrarsi nei sotterranei dell'anima verso un percorso di conoscenza di sé, di riconoscimento dei propri demoni e di ricomposizione ad unità delle nostre parti scisse, in un andare e venire tra dentro la galera e fuori nella società. Ci si deve, infatti, sempre ricordare che per andare oltre la sofferenza è necessario incontrarla nella sua dimensione tragica; certamente il carcere è tragedia e le diverse storie che il testo propone ne sono una testimonianza. In particolare il volume narra delle esperienze significative in tre carceri: San Vittore, Opera e Bollate. Di San Vittore è raccontata l'esperienza del Coro de La Nave, un reparto del carcere dove da tempo è in atto un progetto trattamentale avanzato per le tossicodipendenze. Un'esperienza potente che ha incontrato la città nella Casa della Memoria a Milano attraverso canti e musiche, inframmezzati da brani recitati da operatori e volontari. Si descrive poi un corso universitario dentro il carcere di Opera che ha provocato onde d'urto positive, innescando un circolo virtuoso di scrittura teatrale con lo spettacolo "Giochi di luci e ombre" che ha tenuto diverse repliche in vari teatri in Italia, essendo i protagonisti attori e registi di sé stessi. Infine si parl
The prison volume in The city. The Voice, the gesture, the trait and the word, or art as a common evasion is a way, through a collective narration of imprisoned people, operators and volunteers, to give word to the many voices of the prison and to look to the prison as the place where to contend with the Own shadow. The experience of the prison allows to penetrate into the dungeons of the soul towards a path of self-knowledge, of recognition of one's demons and of redialing to unity of our split parts, in a coming and going between inside the galley and outside in society. One must, in fact, always remember that to go beyond suffering it is necessary to meet it in its tragic dimension; Certainly the prison is tragedy and the different stories that the text proposes are a testimony. In particular, the volume narrates significant experiences in three prisons: San Vittore, Opera and Bollate. Of San Vittore is told the experience of the Choir of The Ship, a department of the prison where a long time is in place an advanced treatment project for drug addiction. A powerful experience that met the city in the House of Memory in Milan through songs and music, interspersed with songs recited by operators and volunteers. One describes then a university course inside the prison of Opera which provoked positive shockwaves, triggering a virtuous circle of theatrical writing with the show "Games of Light and Shadows" which held several replicas in various theatres in Italy, being the Protagonists actors and directors of themselves. Finally Parl

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