Congedi. La crisi dei valori nella modernità - 9788861594197

Congedi. La crisi dei valori nella modernità: Un'analisi della progressiva e profonda crisi "dei valori che ha segnato la società occidentale degli ultimi secoli. Esaminando il pensiero di grandi intellettuali della modernità - da Baudelaire a Valéry, da Spengler a Camus, da Nietzsche a Heidegger, a Derrida -, l'autore riflette sulla perdita traumatica dell'orizzonte di senso che segue all'affermazione della nuova civiltà borghese, incentrata sul progresso tecnologico-scientifico, e ne indaga gli effetti a livello sociale, filosofico e letterario. A emergere con forza è una tradizione intellettuale nichilista, in cui siamo tuttora immersi e che mette in discussione la possibilità di proporre valori assoluti come metro interpretativo. La tendenza culturale dominante diviene così il relativismo, in bilico tra il rischio di accettazione passiva e omologante di tutte le idee e la speranza di apertura autentica alla negoziazione e al dialogo.
An analysis of the gradual and profound crisis "of values which marked the Western society of the last centuries. Looking at the thought of the great intellectuals of modernity-from Baudelaire to Val??ry, from Spengler to Camus, Nietzsche, Heidegger, Derrida, the author reflects on the traumatic loss of the horizon of meaning that follows the emergence of the new bourgeois civilization, focused on scientific and technological progress and investigates social, philosophical and literary effects. To emerge with force is a nihilistic intellectual tradition, where we still are immersed and that calls into question the possibility of absolute values as a yardstick for interpretation. The dominant cultural tendency becomes relativism, poised between the risk of passive acceptance and approval of all the ideas and hopes of authentic openness to negotiation and dialogue.