Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis - 9788833050355

Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis: La figura e l'opera di Piero Gobetti, dopo un tentativo di deformazione compiuto negli anni Novanta del secolo scorso, in una fase contrassegnata dal "revisionismo storico", sono cadute nell'oblio quasi assoluto, in conseguenza del distacco che si è venuto a determinare in Italia tra politica e cultura. Il presente volume, dopo aver offerto una chiave interpretativa del pensiero del giovane intellettuale torinese (morto prematuramente nel 1926, esule a Parigi, in seguito a una malattia aggravata dalle percosse ricevute in un'aggressione squadristica) che rifugge dai facili schematismi e che ne evidenzia i tratti di originalità, nell'ambito del liberalismo, intende approfondire l'attività di critico letterario e teatrale svolta da Gobetti sulle proprie riviste, su «L'Ordine Nuovo», quotidiano comunista, e su altri giornali, che è stata sinora considerata superficialmente poco più di un'esercitazione scolastica. Dall'analisi emerge come il giovane studioso, muovendo da coordinate estetiche di stampo crociano, se ne sia progressivamente allontanato, conquistando la dimensione storica e accostandosi al metodo critico desanctisiano.
The figure and work of Piero Gobetti, after an attempt at deformation accomplished in the nineties of the last century, in a period marked by the "historical revisionism", have fallen into obscurity almost absolute, by reason of the posting that it has come to determine in Italy between politics and culture. The present volume, after offering an interpretation of the thought of the young intellectual torinese (who died prematurely in 1926, exiled in Paris, following an illness exacerbated by beatings received in an attack the publishers) that shuns from easy patterns and that highlights the strokes of originality, in the context of liberalism, aims to deepen the critical literary and theatrical activities performed by Gardener on its magazines, on "the new order", Communist, and other daily newspapers, that was until now considered superficially little more than an exercise in schools. The analysis shows how the young scholar, moving from aesthetic coordinates has progressively distanced cross mold,, conquering the historical dimension and approaching the critical method desanctisiano.