Generazione di rimessa. Amicizie e resistenze negli anni '80 - 9788865482896

Generazione di rimessa. Amicizie e resistenze negli anni '80: Un memoriale fluido e appassionato, che muove dal blocco della centrale nucleare di Montalto di Castro del 9 dicembre 1986. Il viaggio a ritroso nel tempo che si spinge fino all'infanzia, riletta scavando tra le pieghe dei sentimenti forti per i genitori, di ricordi reali fuggenti come flashback. Dagli anni trascorsi tra le mura domestiche al progressivo contatto con il mondo esterno, dai primi lavori in cantieri e ristoranti alla scoperta dei sentimenti e dell'amore, dall'intesa forte in bande giovanili e squadre di calcio all'impatto deflagrante di eroina e acidi, dalla sfera privata all'impegno politico, dalla gioia della vita alla tristezza inconsolabile delle morti precoci, la storia minuta viene collocata dentro il contesto della Storia ufficiale del Novecento, vista prima da un piccolo paese della provincia a nord di Roma e poi dai quartieri della metropoli. Si compone così, gradualmente, un quadro inedito degli adolescenti degli anni Ottanta, unanimemente descritti come individualisti ed egoisti: al contrario, in questo affresco sono combattivi e irriducibili, fino a scoprire l'orgoglio di sentirsi quella che l'autore definisce una «generazione di rimessa», capace di slanci continui e reazioni coraggiose rispetto alla corrente dominante.
A fluid and passionate memorial, moving from the blockade of the Montalto nuclear power plant in Castro on December 9, 1986. The journey back in time that goes back to childhood, re-read digging through the folds of strong feelings for parents, of fleeting real memories as flashbacks. From the years spent within the home walls to the progressive contact with the outside world, from the first jobs in construction sites and restaurants to the discovery of feelings and love, from the strong understanding in youth gangs and football teams to the rampant impact of heroin and from private sphere to political engagement, from the joy of life to the inconsolable sadness of early deaths, the small story is placed within the context of the official history of the twentieth century, seen first from a small town in the province north of Rome and then from the districts of the metropolis. It is thus, gradually, composed an unpublished picture of the adolescents of the eighties, unanimously described as individualistic and selfish: on the contrary, in this fresco they are combative and irreducible, until they discover the pride of feeling what the author it defines a 'remittance generation', capable of continuous outbursts and courageous reactions to the dominant current.