Nessuna bandiera (ohne fahnen) - 9788891157584

Nessuna bandiera (ohne fahnen): La famiglia Nardella emigra dal Vulture alla Svizzera, nella metà degli anni "60. Maria, la figlia secondogenita, vive da migrante tutte le fasi della sua vita, da bambina ad adolescente a donna, e racconta di sé e del difficile inserimento in una realtà ostile che culmina con l'espulsione della famiglia dalla Svizzera. Maria vive su di sé le esplosive differenze di civiltà tra la Lucania che ha lasciato, ma che sopravvive nella cultura dei genitori, e la società zurighese che è quanto di più lontano possa esistere dalle sue radici. Lo spirito critico con cui la ragazza affronta la realtà la porta a un conflitto con la famiglia, alla quale rimprovera il rifiuto dei modelli di vita svizzeri per una scelta di isolamento in un mondo composto da soli immigrati, che vivono accanto agli svizzeri ma come separati in casa. Se la prima generazione di immigrati pensa di affrontare l'inclusione sociale rifugiandosi nella propria italianità, più problematica è la situazione della seconda. Maria ha una sorella e un fratello, e il destino dei tre rispetto all'inserimento nel Paese straniero è un modello paradigmatico delle diverse possibilità che hanno gli immigrati (ancora oggi) di integrazione: la sorella Caterina non si integra nella società svizzera ma si omologa ad essa, il fratello Nicola si sbanda e commette atti criminali. L'unica che riuscirà a integrarsi è Maria, che conoscerà prima la passione e poi l'amore vero, e costruirà tutta sola, pezzo dopo pezzo, una nuova esistenza.
The family emigrated from Switzerland in the Vulture Nardella mid-' 60. Mary, the second daughter, lives from migrant all phases of his life, from child to teenager to woman, and tells about himself and difficult insertion in a hostile reality, culminating in the expulsion of the family from Switzerland. Mary lives upon him the explosive differences of civilizations between Lucania who left, but it survives in the culture of their parents, and the Zurich company that can exist is about as far from its roots. The critical spirit with which the girl faces reality leads to a conflict with family, which criticises the refusal of Swiss life patterns for a choice of isolation in a world consisting of only immigrants, who live next door to the Swiss but as separate in house. If the first generation of immigrants think of addressing social inclusion by taking refuge in their Italian spirit, more problematic is the situation of the second. Maria has a sister and a brother, and the fate of three compared to the inclusion in the foreign country is a paradigmatic model of different interventions that have immigrants (still) integration: sister Catherine does not integrate into Swiss society but is homologous to it, his brother Nicholas swerves and committing criminal acts. The only one who can integrate is Mary, who will know before the passion and then true love, and will build all alone, piece by piece, a new existence.