La governance dei gruppi piramidali tra creazione e appropriazione delle esternalità positive. Un modello esplicativo del rischio di espropriazione - 9788823845152

La governance dei gruppi piramidali tra creazione e appropriazione delle esternalità positive. Un modello esplicativo del rischio di espropriazione: Il lavoro di ricerca, incorniciato nell'ambito della letteratura nazionale e internazionale di corporate governance sui gruppi piramidali, indaga il tema del rischio di appropriazione delle esternalità positive che il soggetto economico di gruppo potrebbe perseguire per effetto dello sfruttamento dei benefici privati derivanti dalla posizione di controllo. Il tema è particolarmente rilevante, considerata la ampia diffusione geografica delle architetture piramidali, tanto in Italia quanto nel resto dei Paesi europei, e considerati i numerosi scandali finanziari dell'ultimo ventennio che hanno profondamente sconvolto i mercati finanziari e le relative economie. Tra le diverse esperienze fallimentari si è scelto di analizzare un caso americano (Enron) e un caso europeo (Parmalat), al fine di mettere a confronto le criticità riconducibili al modello del capitalismo manageriale con quelle imputabili al capitalismo padronale e familiare. In chiusura del lavoro, tenendo conto dei principali insegnamenti desumibili dalle esperienze fallimentari dei due casi esaminati, si propone un modello teorico esplicativo delle relazioni esistenti tra le strutture piramidali ed i fattori di rischio di espropriazione delle esternalità positive. Il modello illustra che i gruppi piramidali non dovrebbero essere considerati, a priori, una minaccia per il mercato, per gli investitori e per la applicazione delle corrette pratiche di governance. Le strutture piramidali possono, invece, diventare pericolose per il sistema economico quando associate a specifici fattori di rischio legati al contesto isti
The research work, framed in the context of national and international literature on corporate governance on pyramid schemes, explores the theme of risk of appropriation of the positive externalities that the group could pursue economic entity as a result of the exploitation of private benefits stemming from the control position. The theme is particularly relevant, given the wide geographical spread of pyramidal architecture, both in Italy and in other European countries, and considered the numerous financial scandals of the last twenty years that have deeply shocked the financial markets and their economies. Between the different experiences in bankruptcy you chose to analyze an American dispute (Enron) and a European case (Parmalat), in order to compare the critical issues related to managerial capitalism model with those attributable to the master and family capitalism. At the end of the work, taking into account the main lessons which might be derived from the experiences of the two bankruptcy cases examined, we propose a theoretical model explaining the relationships between the pyramidal structures, and factors of risk of expropriation of positive externalities. The model shows that pyramidal groups should not be considered, a priori, a threat to the market, to investors and to the application of governance practices. The pyramidal structures can, however, become dangerous for the economy when associated with specific risk factors related to the context Institute