- Libreria
- >
- Libri
- >
- Filosofia
- >
- Filosofia sociale e politica
- >
- Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà
Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà - 9788815127174
di Maurizio Cau edito da Il Mulino, 2008
- Prezzo di Copertina: € 31.00
- € 26.35
-
Risparmi il 15% (€ 4.65)
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà
- Autore: Maurizio Cau
- Editore: Il Mulino
- Collana: Istituto storico italo-germ. Monografie , Nr. 49
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: etica
- Argomento : Kraus, Karl
- Pagine: 441
- Dimensioni mm: 219 x 140 x 28
- ISBN-10: 8815127178
- ISBN-13: 9788815127174
Karl Kraus era un uomo minuto, col viso appuntito,che curvava sovente a schiena professando una mobilità compulsiva e assai gracile: parlando in pubblico si aveva a sensazionedi una marionetta che saltelava ad ogni singola frase, ad ogni singolo fiato. a voce era tagliente, mossa,dominante a sala e ’uditorio a cui parlava tenendo ezione odiscorso. Karl Kraus era solito fondere, nei propri scritti, un’infinitàdi minuziedi vita privata edi vita pubblica: a guerra e e sue conseguenze, i vizidel’uomo, gli assassinii, ’aviditàdel guadagno, a sopravvivenza e il potere, a morte come evento rituale, gli erroridela stampa, ’ipocrisia, una propria convinzione politica, una propria ettura, a citazionedi un proprio testo già scritto. Temi, immagini, invenzioni venivano usati per giungere a meta:dimostrare ’idea che o rendeva irruente, energetico, fremente. Attraverso quali mezzi Kraus riusciva a rendere tacito chi ’ascoltava, affascinando il silenzio e rendendolo assenso? Secondo Canetti "Kraus avevadue mezzi principali: ’usodele parole e a capacitàdidestare ’orrore". Maurizio Cau fa propria a ezionedi Canetti e, nel raccontare il Karl Kraus conferenziere, racconta "la sovrana capacitàdi adoperare e citazioni" fino a condannare gli uomini "colpevoli" con e "loro stesse parole"; racconta "l’abilità nel fare il verso a qualsiasi voce possibile, senzadimenticarne alcuna"; racconta a propensione al "paradosso, al’immagine sprezzante, ala fantasia sferzante". E racconta "il sensodi assoluta responsabilità" per ogni singolo termine usato, per ogni immagine evocata, per ogni risultato raggiunto. Vi è una gran sala; nela gran sala un vasto uditorio;dal vasto uditorio il silenzio: un piccolo uomodal viso appuntito sta parlando: sta parlando Karl Kraus
Promozione Il libro "Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà" su Unilibro.it è nell'offerta di libri scontati La promozione migliore dell'anno!
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà"
-15%
Il pensiero postnazista. Controstoria della filosofia. Vol. 10
libro di Onfray Michel
edizioni Ponte alle Grazie collana Saggi
-20%
Sulla vocazione politica della filosofia
libro di Di Cesare Donatella
edizioni Bollati Boringhieri collana Temi
-15%
Perché la guerra?
libro di Gros Frédéric
edizioni Nottetempo collana Saggi. Figure
-5%
Lettere inglesi
libro di Voltaire
Cronk N. (cur.)
Gurrado A. (cur.)
edizioni Silvio Berlusconi Editore collana Biblioteca
-5%
Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete
libro di Han Byung-Chul
edizioni Einaudi collana Super ET
-15%
Solo se sono libera
libro di Heller Ágnes
edizioni Castelvecchi collana Irruzioni
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà"
Karl Kraus era un uomo minuto, col viso appuntito,che curvava sovente a schiena professando una mobilità compulsiva e assai gracile: parlando in pubblico si aveva a sensazionedi una marionetta che saltelava ad ogni singola frase, ad ogni singolo fiato. a voce era tagliente, mossa,dominante a sala e ’uditorio a cui parlava tenendo ezione odiscorso. Karl Kraus era solito fondere, nei propri scritti, un’infinitàdi minuziedi vita privata edi vita pubblica: a guerra e e sue conseguenze, i vizidel’uomo, gli assassinii, ’aviditàdel guadagno, a sopravvivenza e il potere, a morte come evento rituale, gli erroridela stampa, ’ipocrisia, una propria convinzione politica, una propria ettura, a citazionedi un proprio testo già scritto. Temi, immagini, invenzioni venivano usati per giungere a meta:dimostrare ’idea che o rendeva irruente, energetico, fremente. Attraverso quali mezzi Kraus riusciva a rendere tacito chi ’ascoltava, affascinando il silenzio e rendendolo assenso? Secondo Canetti "Kraus avevadue mezzi principali: ’usodele parole e a capacitàdidestare ’orrore". Maurizio Cau fa propria a ezionedi Canetti e, nel raccontare il Karl Kraus conferenziere, racconta "la sovrana capacitàdi adoperare e citazioni" fino a condannare gli uomini "colpevoli" con e "loro stesse parole"; racconta "l’abilità nel fare il verso a qualsiasi voce possibile, senzadimenticarne alcuna"; racconta a propensione al "paradosso, al’immagine sprezzante, ala fantasia sferzante". E racconta "il sensodi assoluta responsabilità" per ogni singolo termine usato, per ogni immagine evocata, per ogni risultato raggiunto. Vi è una gran sala; nela gran sala un vasto uditorio;dal vasto uditorio il silenzio: un piccolo uomodal viso appuntito sta parlando: sta parlando Karl Kraus