Il diritto penale politico in Italia: dallo Stato liberale allo Stato totalitario. Storia delle ideologie penalistiche tra istituzioni e interpretazioni - 9788854822474

Il diritto penale politico in Italia: dallo Stato liberale allo Stato totalitario. Storia delle ideologie penalistiche tra istituzioni e interpretazioni: Lo scopo principale di questa «storia intellettuale» è di offrire una serie di considerazioni approfondite sul concetto del «delitto politico» e di seguire il suo sviluppo dottrinale in Italia tra l'Ottocento e il Novecento. Il profilo tracciato ferma l'attenzione sui riflessi penalistici del rapporto conflittuale tra «Stato» e «cittadino politico in conflitto con lo Stato»: dettaglia come il delitto politico viene differenziato rispetto al diritto penale comune e mette in rilievo l'innovazione liberale della generazione post Risorgimentale con la quale si guarda con «favore» al delitto politico; analizza come la prospettiva comincia a cambiare alla fine del secolo e durante la belle époque giolittiana quando movimenti politici fortemente antagonisti sembrano profilarsi come forze di radicale trasformazione e come minaccia per la sicurezza dello Stato tutelata sul piano penale; e in fine pone l'accento sul sistema totalitario minuziosamente costruito dal fascismo, quando, salvo poche eccezioni e con «voce univoca» raramente sentita in epoca liberale, la dottrina, insieme con il legislatore e i giudici, esprime con precisazione che per il «delitto contro lo Stato» si deve annettere il massimo disvalore sotto il profilo ideologico, sul piano codicistico, e al livello delle scelte tecnico-legali della giurisprudenza.
The main purpose of this "intellectual history" is to offer a series of thorough considerations on the concept of "political crime" and follow his doctrinal development in Italy between the nineteenth and twentieth centuries. The profile path stops focus on criminal law of reflexes conflictual relationship between "State" and "political conflicts with the national State": details how the political crime is differentiated with respect to common criminal law and highlights the innovation generation liberal post Risorgimento with which you see with ' favor ' in political crime; analyzes how the Outlook begins to change at the turn of the century and during the belle ??poque giolittiana when political movements strongly antagonists appear to be radical transformation and force as a threat to the security of the State protected the criminal plan; and finally focuses on the totalitarian system thoughtfully built by fascism, when, with a few exceptions and with ??unique entry?? rarely felt in the liberal era, the doctrine, along with lawmakers and judges, expressed by specifying that for the "crime against the State ' must annex the massimo disvalue ideological viewpoint on the law, and the level of technical and legal choices of jurisprudence.