Inclinazioni. Critica della rettitudine - 9788860306364

Inclinazioni. Critica della rettitudine: Una fra le più autorevoli filosofe italiane si interroga sul significato morale e politico della postura verticale del soggetto e propone di ripensare la soggettività in termini di inclinazione. Si tratta di due geometrie, di due costruzioni ontologiche. Mentre nella classica figura dell'uomo retto e nei vari dispositivi rettificanti della tradizione filosofica si annida un io egoistico, chiuso in sé, autosufficiente e autoreferenziale, nella figura dell'inclinazione prende invece forma un sé altruistico, aperto e spinto a uscire dal suo asse per sporgersi sull'altro. Il riferimento non è solo a testi filosofici (Platone, Agostino, Hobbes, Kant, Arendt, Jonas, Canetti), ma anche a prodotti artistici (le tele di Barnett Newman, di Leonardo da Vinci e di Artemisia Gentileschi, le fotografie di Aleksandr Rodcenko) e a pagine letterarie (Marcel Proust, Virginia Woolf). Il capitolo conclusivo è dedicato a Lévinas e alla decostruzione geometrica del suo incontro etico "faccia a faccia".
One of the most important Italian philosophers asked about moral and political significance of the vertical posture of the subject and proposes rethinking subjectivity in terms of inclination. These are two geometries, two ontological constructions. While the classic figure of the righteous man and the various devices will of the philosophical tradition lurks a I selfishly, closed in itself, self-sufficient and self-referential, figure of the inclination takes shape a selfless self, open and pushed to get out of your axle to lean on each other. The reference is not only a philosophical texts (Plato, Augustine, Hobbes, Kant, Arendt, Jonas, Canetti), but also in artistic products (paintings by Barnett Newman, Leonardo da Vinci and Artemisia Gentileschi, photographs by Aleksandr Rodcenko) and literary pages (Marcel Proust, Virginia Woolf). The final chapter is dedicated to L??vinas and geometric deconstruction of his ethics meeting face to face.