La prassi della censura nell'Italia del Seicento. Tra repressione e mediazione - 9788863722819

La prassi della censura nell'Italia del Seicento. Tra repressione e mediazione: Prassi della censura affronta il tema della censura libraria nell'Italia del Seicento studiando il quotidiano dispiegarsi del controllo sulla stampa da parte della Chiesa e delle magistrature statali. Attraverso la ricostruzione delle pratiche censorie tra forme di autocensura, 'correzioni d'autore coatte' e roghi di libri il volume mostra come i sistemi di controllo abbiano mirato al raggiungimento di un'uniformità dottrinale adeguandosi nel corso del tempo alle condizioni di una società monoconfessionale e sfruttando la mediazione di censori divisi tra la loro fedeltà al Papato e il loro statuto di uomini di lettere. A una sezione dedicata espressamente all'organizzazione istituzionale degli organismi preposti alla censura libraria segue una seconda parte relativa al ruolo dei censori e una terza che, grazie a fonti quali suppliche e lettere, analizza alcune reazioni della società "alfabetizzata" alla nuova struttura censoria.
Censorship practices addresses the issue of censorship of books in seventeenth-century Italy studying the daily unfolding of the control on the press by the Church and State judiciaries. By reconstructing censorship practices among forms of self-censorship, ' forced ' author's corrections and book burnings on volume show control systems are aimed to achieve doctrinal uniformity adapting over time under the conditions of a company monoconfessionale and exploiting the mediation of censors divided between their allegiance to the Papacy and their status as men of letters. A section dedicated to the institutional organisation of book censorship bodies follows a second part concerning the role of censors and a third that through sources such as petitions and letters, analyzes some reactions of society "literate" to the new censorship.