Il medico di Grajaù. Padre Alberto Beretta, missionario cappuccino in Brasile - 9788866716051

Il medico di Grajaù. Padre Alberto Beretta, missionario cappuccino in Brasile: "Perché tante persone accorrevano da Gesù durante la sua vita pubblica? Perché desideravano essere da Lui guarite fisicamente. I Vangeli descrivono Gesù come un uomo molto attento alle sofferenze degli uomini, che, mentre percorreva le strade della Palestina, guariva paralitici, lebbrosi, epilettici, ciechi, sordi, muti, storpi, che a lui si rivolgevano o che venivano portati da Lui. Li accoglieva tutti con amore, senza distinzione tra giudei e stranieri, e restituiva loro la salute. Ma per Lui i miracoli erano segni di una salvezza radicale che coinvolgeva tutte le dimensioni della vita. Desiderava, infatti, risanare l'uomo nella sua interezza: sia dalla malattia fisica, sia dalla sofferenza morale, sia dalla prigionia del male. Coloro che ricorrevano a Lui desideravano star bene, poter vedere, poter camminare, poter lavorare, poter star dentro la vita sociale, poter vivere un'esistenza serena. Gesù, mentre esaudiva quelle richieste, non si fermava ad esse, ma andava oltre, offrendo molto di più, donando alle persone, insieme alla guarigione fisica, la guarigione spirituale, cioè la guarigione dall'egoismo che genera morte, tristezza e solitudine, per condurle alla comunione con Dio. Alberto ha vissuto il suo ministero di medico cappuccino con gli stessi intenti. Nei 33 anni trascorsi nel Nord-Est del Brasile ha aiutato tante persone povere a guarire, a star meglio, perché potessero continuare a vivere accanto ai loro cari. Ma insieme ha aiutato quelle persone a riconoscere in Gesù il vero medico delle loro anime, e a scoprire in Lui la ragione profonda della loro speranza
"Why did so many people flocked to Jesus during his public life? Because they wanted to be healed by him physically. The Gospels describe Jesus as a man very attentive to the sufferings of men, who, while walking the streets of Palestine, healed Paralytics, lepers, epileptics, blind, deaf, dumb, crippled, who turned to him or were brought to him. He welcomed them all with love, without distinction between Jews and foreigners, and returned their health. But for him miracles were signs of a radical salvation that involved all the dimensions of life. He wished, in fact, to heal man in its entirety: both from physical sickness, and from moral suffering, and from the Captivity of evil. Those who turned to him wished to be well, to see, to be able to walk, to be able to work, to be within the social life, to be able to live a serene existence. Jesus, while he granted those requests, did not stop at them, but went further, offering much more, giving people, along with physical healing, spiritual healing, that is, healing from selfishness that generates death, sadness and loneliness, for Lead them to communion with God. Alberto lived his ministry as a Capuchin physician with the same intent. In the 33 years spent in northeastern Brazil has helped many poor people to heal, to be better, to continue to live next to their loved ones. But together he helped those people to recognize in Jesus the true physician of their souls, and to discover in him the profound reason of their hope