Il guscio delle cose - 9788836816712

Il guscio delle cose: «...Confrontando questa ultima straordinaria pubblicazione poetica con le precedenti, non potrei non dire che in essa il discorso poetico si dilata e si snoda in sequenze che si intrecciano le une alle altre in vertiginose ascese e discese tematiche ma nel solco di una mirabile unità espressiva e narrativa che dà anima a una lettura febbrile e ininterrotta: sono testi lirici che non si possono non leggere senza sosta, nello stupore del cuore, dalla prima alla ultima composizione poetica. Dalla memoria, dall'archivio della memoria, i ricordi sgorgano nelle loro penombre e nelle loro luci abbaglianti, le une e le altre intessute di dolore e di angoscia indicibili, di parole scheggiate e imprevedibili, di silenzi impenetrabili, e questo nel roveto ardente di narrazioni che immergono il passato nel presente, in un presente nel quale si riflette un passato che continua a vivere nelle sue metamorfosi e nei suoi sconfinati adombramenti... Dalla lettura di questi testi si esce quasi storditi dalla loro sconvolgente profondità, e dalla loro vibrante testimonianza della fecondità inappagata e straziata delle composizioni poetiche di Daniele Cavicchia che, bruciando ogni convenzionalità, ci avvicinano al mistero del dolore, e ai suoi imprevedibili orizzonti di senso.» (Dalla prefazione di Eugenio Borgna)
«... Comparing This last extraordinary poetic publication with the previous ones, I could not but say that in it the poetic discourse expands and unfolds in sequences that are intertwined with each other in dizzing ascents and descending thematic but in the groove of an admirable Expressive and narrative unity that gives soul to a feverish and uninterrupted reading: they are lyrical texts that cannot be read without interruption, in the amazement of the heart, from the first to the last poetic composition. From memory, from the archive of memory, memories flow in their shadows and in their dazzling lights, one and the other woven of pain and unspeakable anguish, of splintered and unpredictable words, of impenetrable silences, and this in the burning bush Of narratives that immerse the past in the present, in a present in which is reflected a past that continues to live in its metamorphosis and its boundlike adumbramenti... From The reading of these texts it comes out almost stunned by their shocking depth, and by their vibrant testimony of the unfulfilled and mangled fecundity of Daniele Cavicchia's poetic compositions that, by burning all conventionalities, bring us closer To the Mystery of sorrow, and to its unpredictable horizons of meaning. ' (From the preface by Eugenio Borgna)