La vita dietro le mura. L'Istituto ospedaliero di Sospiro dal secondo dopoguerra agli anni Settanta - 9788864450001

La vita dietro le mura. L'Istituto ospedaliero di Sospiro dal secondo dopoguerra agli anni Settanta: Questo volume ricostruisce la "funzione reale" dell'Istituto Ospedaliero di Sospiro dal secondo dopoguerra agli anni Settanta, completando il quadro storico pubblicato in occasione del centenario della fondazione. Nel volume cura e intervento sociale nel Cremonese fra Otto e Novecento. Cent'anni dell'Istituto ospedaliero di Sospiro 1897-1997. In queste pagine, risultato di uno studio rigoroso di documentazioni incrociate con le testimonianze di chi ha operato nell'istituzione, si aprono molteplici percorsi di lettura. Il quadro che ne emerge è quello di una struttura asilare ormai lontana dall'originaria fisionomia di modesto ricovero per cronici, alle prese con i complessi e non di rado drammatici problemi di assistenza a un flusso crescente di disabili intellettivi. Questa piccola-grande storia di Sospiro, ricostruita nel suo assetto economico-amministrativo, nei suoi rapporti con la politica, la comunità locale, il territorio, nella sua articolazione nosologica e terapeutico-custodialistica, nell'umanità dei suoi assistiti, potrà offrire al futuro dell'Istituto e del territorio un significativo e denso retroterra di studio e di riflessione.
This book reconstructs the "real function" of the Hospital to sigh from World War II to the 1970s, completing the historical picture published on the occasion of the centenary of the Foundation. In care and social intervention in the Lever between the nineteenth and twentieth centuries. One hundred years of the medical institution of Sigh 1897-1997. In these pages, the result of a rigorous study of documentations crossed with witnesses who worked at the institution, there are multiple paths. The picture that emerges is that of a asilare structure now far from native physiognomy of modest shelter for chronically struggling with the complex and often tragic problems of assistance to an increasing flow of the intellectually disabled. This small-great history of Sigh, rebuilt in its administrative structure, in its dealings with politics, the local community, the territory, in its articulation therapeutic-custodialistica, in humanity and Nosological of its clients, will offer to the future of the Institute and of the area a significant and dense hinterland of study and reflection.