Cronaca di una mutazione semantica. Il paesaggio del progetto - 9788874625093

Cronaca di una mutazione semantica. Il paesaggio del progetto: Il progetto di architettura, negli ultimi cinquantanni, si è arricchito di nuove componenti semantiche che ne hanno progressivamente alterato la struttura profonda: da strumento delle trasformazioni a elemento compartecipe nelle mutazioni. Riformulato "responsabilmente" dalla recente introduzione del termine paesaggio - nuovo parametro di riferimento antropico - amplifica la capacità dell'uomo di sviluppare le condizioni "in attesa", attivando, in un tempo opportuno e contingente, un differenziale creativo capace di avvantaggiarsi della quantità di moto propria di ogni trasformazione in atto. Non risolve processi. Dipende da condizioni parziali, da sezioni ridotte ma significative di controllo, da "deviazioni a bassa entropia". Riduce la pressione antropica, decolonizzando lo spazio. Promuove strategie per l'incremento delle reti naturali. Il volume così, articolandosi in quattro capitoli tematici correlati ma autonomi, esplora tutte queste connotazioni del progetto e intreccia riflessioni nate dall'incontro con il pensiero di alcuni maestri (Eisenman, Tschumi, Gregotti, Polesello) e tematiche sviluppate a Venezia, città di formazione dell'autore, colorandosi in tal modo di dense sfumature autobiografiche.
The architectural project, over the last fifty years, has been enriched by new semantic components that have gradually altered the deep structure: transformation tool to shared item in mutations. Reworded "responsibly" by the recent introduction of the term landscape-new benchmark-anthropic boosts the ability of man to develop the conditions "waiting", enabling, in an appropriate time and quota, a creative differential capable to take advantage of the momentum of each transformation. Does not resolve processes. Depends on partial terms, from small but significant sections of control, from "low entropy deviations". Reduce the anthropogenic pressure, decolonizzando space. Promotes strategies to increase natural networks. The volume as well, divided into four thematic chapters are related but independent, explores all these connotations and intertwined reflections project born from the encounter with the thought of some masters (Eisenman, Tschumi, Gregotti, Polesello) and themes developed in Venice, city of author's education, thus, turning dense autobiographical undertones.