Il punto esclamativo e altri incubi ortografici - 9788810567616

Il punto esclamativo e altri incubi ortografici: Perché lo scrivano Perekladin non ha mai usato in tutta la sua vita il punto esclamativo? Si può odiare la vocale «U» al punto di uscire di senno ed essere rinchiusi in manicomio? E può la burocrazia trasformare la banale richiesta di un ufficio postale periferico in un caso aggrovigliato che coinvolge persino il ministro? I tre brevi racconti di Cechov, Tarchetti e De Marchi riuniti in questo piccolo libro confermano che la scrittura è un ricco deposito di incubi, gaffe, incomprensioni, malintesi e ilarità. Eppure, talvolta, ossessioni ed errori servono a scoprire fatti nuovi, a condizione di saper fare buon uso delle inesattezze e degli abbagli. Perché da un errore creativo - insegnano i grandi maestri - può nascere una grande storia: «Chi farà pochi errori farà anche poche scoperte».
Because the clerk Perekladin never used throughout his life the exclamation point? You may hate the vowel "U" to step out of your mind and be locked up in a mental hospital? And can the bureaucracy to transform trivial request a peripheral post office in a tangled case involving even the Minister? The three short stories by Chekhov, Tarchetti and Dale together in this little book confirms that writing is a rich deposit of nightmares, gaffe, misunderstandings, misconceptions and hilarity. Still, sometimes, obsessions and mistakes are used to discover new facts, provided you know how to make good use of the misstatements and blunders. Because from a creative error-teach the great masters-can spring a big story, "who will make few mistakes will also make a few discoveries??.