Tre anni - 9788865964187

Tre anni: Capolavoro dello scrittore russo, questo lungo racconto narra la storia di Aleksiej Laptiev, figlio di un ricco commerciante moscovita, che si innamora, non ricambiato, di una giovane e splendida fanciulla di provincia. Pur non provando per lui alcun affetto, Giulia Sierghejevna, decisa ad abbandonare la monotonia della campagna, acconsente al matrimonio. Giunta a Mosca, però, mostra nei confronti del marito un'indifferenza che rasenta, talvolta, l'ostilità e, nel tentativo di non subirne a lungo la presenza, comincia a frequentare i nuovi amici, gettandosi nell'allegria della vita notturna della città. Deluso, Aleksiej si accorge di aver commesso un grave, quanto irreparabile errore, che lo porta a sprofondare nell'angoscia e nella depressione. "(...) tutto era divenuto chiaro per lui, bisognava abbandonare ogni speranza di felicità, vivere senza desideri, non sognare e non attendere. (...) Tutto gli era ormai indifferente, non bramava più nulla e poteva ragionare con freddezza persino del suo stesso amore (...)". In "Tre anni" Cechov dipinge una grigia mediocrità, rivelandosi, come suo solito, un profondo conoscitore dell'animo umano e delle tragedie che vi si celano.
Masterpiece of the Russian writer, this long tale tells the story of Aleksiej Laptiev, son of a wealthy Moscow merchant, who falls in love, unrequited, of a young and beautiful girl. While not trying to him any affection, Giulia Sierghejevna, decided to abandon the monotony of the countryside, consent to the marriage. Come to Moscow, however, view towards the husband an indifference bordering on hostility and sometimes, in an attempt to not suffer for a long time the presence, he started attending the new friends, throwing himself in the joy of the city's nightlife. Disappointed, Aleksiej you notice that you have made a grave error, as irreparable damage, which leads him to wallow in anxiety and depression. "(...) all had become clear to him, you had to abandon all hope of happiness, live without desires, don't dream and don't wait. (...) Everything had become indifferent, not craved nothing more and he could reason with coldness even of his own love (...) ". In "three years" Chekhov paints a gray mediocrity, revealing himself, as usual, a profound knowledge of the human soul and the tragedies that lie.