Fiori. La vita che vince. 14 storie di figli. Ediz. italiana e inglese - 9788863155921

Fiori. La vita che vince. 14 storie di figli. Ediz. italiana e inglese: La malattia non è un fallo solo individuale, ogni malattia mobilita i vicini, parenti o amici, chiede attesa, assistenza, accompagnamento, coraggio, cura. Modifica il tessuto di relazioni esistenti, mettendole in discussione, forse le rigenera, o magari le spegne. C'è un'occasione nella malattia. Di conoscere più a fondo, di essenzializzare il proprio vivere. Ancora di più nella malattia di un bambino. Perché in un bambino è l'intero corpo familiare a essere colpito. Si è così pensato a una documentazione fotografica che abbia per oggetto non la medicina come atto chirurgico, farmaco chimico, terapia, ma piuttosto tutto quello che sia intorno, accanto, prima e dopo la malattia, tutto quello che la accompagna dall'interno, e si è pensato di scegliere il punto di vista della famiglia. Il punto di vista intimo e privato che presuppone in anticipo la condivisione da parie del fotografo di un'esperienza radicale ed estrema, come appunto la malattia oncologica esige, quando essa va a colpire l'espressione più delicata e al contempo più forte di ogni nucleo familiare, cioè i piccoli. Il tentativo sarà quello di dar voce, attraverso l'immagine, a questa fibra intima, sfuggente e razionalmente insondabile, di natura si direbbe spirituale, della vita familiare, quando essa sia scossa nei suoi equilibri dall'urgenza di fronteggiare quello che né naturalmente e biologicamente, né culturalmente si è preparati ad affrontare.
The disease is not only a personal foul, each disease mobilizes the neighbours, relatives or friends, calls waiting, assistance, guidance, courage, care. Change the fabric of relationships, putting them into question, maybe the regenerates, or maybe off. There is an opportunity in the disease. Getting to know better, to essentializing your live. Even more in the illness of a child. Because a baby's whole body familiar to be hit. This has created a photographic documentation that has as its object not the medicine like surgery, chemical drug, therapy, but rather everything that is around, beside, before and after the illness, all that accompanies it from within, and it was decided to choose the point of view of the family. The private and intimate perspective that assumes in advance the sharing by radical and extreme experience to the photographer, as the oncological disease exacts, when it strikes the most delicate yet stronger expression of each household, that is small. The attempt will be to give voice, through the image, to this intimate fiber, elusive and inscrutable, one would say rationally spiritual, family life, when it is shaken in its balance by the urgency of tackling what nor naturally and organically, or culturally was prepared to deal with.