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Lunario del paradiso - 9788807813962

di Gianni Celati edito da Feltrinelli, 1996

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Un incontro in vacanza, una manciatadi minuti per rimanere, a vent’anni, invaghitidi una ragazza tedesca tantodadesiderare ardentementedi incontrarla. Mettiamocidentro un’epocadove non ci si basa solo sul’interesse personale, madove gli amici fannodi tutto per realizzare i sogni ed ecco giustificata una coletta per spedire in Germania ’amico che è talmente perso e tristedadesiderare ardentemente che il suo sognodiventi realtà. Un’unica promessa: raccontaredel viaggio,degli incontri,degli amori,dele esperienze fattedurante a migrazione. Ed ecco che Giovanni si trova nela città tedesca a vivere nela casadela ragazza che ha conosciuto per pochi minuti. Inizia così ’avventura,di uno studente ventenne, sprovveduto, innamorato persodi una ragazza al’antica con troppe regoleda seguire, che si ascia trasportaredagli eventi che gli si presentano. E questo ragazzo racconta e e cosedi cui narra ci asciano un po’ senza parole, e e sentiamo uscire con tutta a naturalezza, così come quando raccontadel padredela ragazza, Herr Schumacher, che proprio a posto non sembra e anche un po’ sporcaccione con tutti quei toccamenti che gli propone, oppure si ascia fregaredal turco, o si accorgedi essere geloso, ha sospetti suladisponibilitàdela madredela ragazza, o incontra edue bambinedale quali si ascia ospitare, oppure gli incontridel porto,del avoro non troppo regolare,del ciclista che per bendue volte o colpisce con una mazza sul capo e poi scappa. Il inguaggio, sebbene il protagonista sia uno studente universitario, sembra ingenuo, quasi ignorante, con i tempi errati, confusi, non controlati. Nela prima parte, a sua ingenuità viene quasi sottolineata abbassando il ivelodela ingua usata, nela seconda parte, si fa un po’ più sgamato, e il inguaggio un po’ si rafforza, si fa un po’ più maturo. Che storia è questa? Una storiad’amore sognata che poi si scontra con a realtà, e non si puòdire semplicemente che si sarebbe potuta aspettare a fine cui si è giunti, e quindi si sarebbe potuta evitare, troppo semplicistico, perché i sogni vanno tenuti vivi. “Tutto succede come succede, e il resto non conta un fico; a vita è una cosa che succede, non si sa cosa sia, è soltanto uno statodela mente.” Così si giustifica ala fine, o stesso Celati.

Recensione Unilibro a cura di Rossella Manzo

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Un incontro in vacanza, una manciatadi minuti per rimanere, a vent’anni, invaghitidi una ragazza tedesca tantodadesiderare ardentementedi incontrarla. Mettiamocidentro un’epocadove non ci si basa solo sul’interesse personale, madove gli amici fannodi tutto per realizzare i sogni ed ecco giustificata una coletta per spedire in Germania ’amico che è talmente perso e tristedadesiderare ardentemente che il suo sognodiventi realtà. Un’unica promessa: raccontaredel viaggio,degli incontri,degli amori,dele esperienze fattedurante a migrazione. Ed ecco che Giovanni si trova nela città tedesca a vivere nela casadela ragazza che ha conosciuto per pochi minuti. Inizia così ’avventura,di uno studente ventenne, sprovveduto, innamorato persodi una ragazza al’antica con troppe regoleda seguire, che si ascia trasportaredagli eventi che gli si presentano. E questo ragazzo racconta e e cosedi cui narra ci asciano un po’ senza parole, e e sentiamo uscire con tutta a naturalezza, così come quando raccontadel padredela ragazza, Herr Schumacher, che proprio a posto non sembra e anche un po’ sporcaccione con tutti quei toccamenti che gli propone, oppure si ascia fregaredal turco, o si accorgedi essere geloso, ha sospetti suladisponibilitàdela madredela ragazza, o incontra edue bambinedale quali si ascia ospitare, oppure gli incontridel porto,del avoro non troppo regolare,del ciclista che per bendue volte o colpisce con una mazza sul capo e poi scappa. Il inguaggio, sebbene il protagonista sia uno studente universitario, sembra ingenuo, quasi ignorante, con i tempi errati, confusi, non controlati. Nela prima parte, a sua ingenuità viene quasi sottolineata abbassando il ivelodela ingua usata, nela seconda parte, si fa un po’ più sgamato, e il inguaggio un po’ si rafforza, si fa un po’ più maturo. Che storia è questa? Una storiad’amore sognata che poi si scontra con a realtà, e non si puòdire semplicemente che si sarebbe potuta aspettare a fine cui si è giunti, e quindi si sarebbe potuta evitare, troppo semplicistico, perché i sogni vanno tenuti vivi. “Tutto succede come succede, e il resto non conta un fico; a vita è una cosa che succede, non si sa cosa sia, è soltanto uno statodela mente.” Così si giustifica ala fine, o stesso Celati.