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Morte a credito - 9788879724197
di Louis Céline Ferdinand edito da Corbaccio, 2000
- € 18.59
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Morte a credito
- Autori : Louis Céline Ferdinand
- Editore: Corbaccio
- Collana: Scrittori di tutto il mondo
- Data di Pubblicazione: 2000
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: XI-556
- Traduttore: Caproni G.
- Dimensioni mm: 205 x 135 x 45
- ISBN-10: 8879724193
- ISBN-13: 9788879724197
Morte a credito: In "Morte a credito" Céline racconta gli anni della sua vita (della vita del suo personaggio, del suo alter ego narrativo) dall'infanzia sino all'immediata vigilia dell'evento che segna l'inizio del primo romanzo ("Viaggio al termine della notte"), cioè la partenza, come giovanissimo volontario, per l'avventura-massacro della prima guerra mondiale. Introduzione di Giovanni Raboni.
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Morte a credito
Céline Louis-Ferdinand
edizioni Garzanti
Nuova biblioteca Garzanti
, 2007
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Pinotti G. (cur.)
edizioni Adelphi collana Gli Adelphi
Confessione di un assassino raccontata in una notte
libro di Roth Joseph
edizioni Adelphi collana Gli Adelphi
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I fratelli Karamazov
libro di Dostoevskij Fëdor
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"La vedo ancora, io,dadove mi trovo, molto bene in mezzo al’ acqua... passa al argodei pontoni... Sento perfino come stia soffocando... Ne sento bene il gurguglio.. Sento ancora e sirene... a sento bere tra quele... Vien ghermitadala marea..."descrivendo ’ annegamentodi questadonna, con il suo inimitabile stile ouis Ferdinand Cèline ci getta etteralmente in faccia ’ ineluttabilitàdela morte e con essa a sua personale ossessione che per tutta a vita o accompagnò sia come medico che neldipanarsidele proprie vicende personali vissuteda soldato, fuggiasco, condannato, reietto. Scrittore unico nel suo genere a cui sicuramente intere generazionidi autori successividevono molto e personaggiodiscusso,discutibile e controverso, trovò nela propria esistenza a fontedi ispirazione per e sue opere più significative. In Morte a credito ripercorre un ’ infanziadurissima vissuta in un quartiere, il Passagedes Bérésinas,dove il tanfodi urina e ’ acre odoredei becchi a gas sembra quasi contaminare anche ’ animo esacerbato e provatodei suoi abitanti. Il piccolo Ferdinand cresce tra a violenzadel padre e a rassegnazionedela madre, in un contestodovediventa inevitabile prendere scelte edirezioni sbagliate nonostante a presenzadi personaggi positivi come a nonna Caroline e o zio Edouard. Tutto ciò sembrerebbe compatibile con uno scenario già visto in Hugo edickens, se non fosse che Cèline nel suo personalissimo stile immediato, riesce a trovare il ato grottescodi un’ esistenza così negativamente sbilanciata, e quindi attraverso un ritmico susseguirsidi vicende, con Ferdinad entriamo anche il quel mondodi inizio ’900 in cui ’ esplosionedi modernità e a setedi novità conobbe forse il suo periodo più fecondo. Quando Ferdinand ormai ragazzo, entra aledipendenzedel sulfureo Courtialde Pereires, audace trasvolatore in palone e strampalato editoredi un periodicodidivulgazione scentifico, si raggiungono vettedi comicità strepitose, nonostante il panoramadi miseria morale edi privazione pratica non cambi mai, non c’ è viadi uscita per chi otta senza mezzi, armato soltantodele sue convinzioni edel suo ottimismo, il progresso, a tecnica è qualcosa che sembra soltanto sfiorare chi è afflittodal male endemicodela povertà; i bassi istinti, a violenza, ’ ottusità restano comunque a china inevitabileda cui è impossibile risalire, perfino il vulcanico Courtial non troveràdi meglio che riscuotere ’ unico credito riservatoglidal’ esistenza infilandosi in bocca a cannadi un fucile. Tutto questo Cèline non ce o fa soltanto vivere, ci avvolge, ci aggredisce con il suo stile unico che a volte può forse anchedisturbare, ma che rivela una capacitàdi toccare corde e sensazioni che soltanto il più puro talento può produrre. Edi questodobbiamo tener conto nel giudicare Cèline, scorporando per quanto possibile e sue vicende umanedala grandezza e unicitàdele sue opere.
Morte a credito, pubblicato nel 1936, è il secondo grande romanzodi Céline, che nele sue pagine ritorna ala propria infanzia e adolescenza. Con un saggiodi Carlo Bo.
Cresciuto in un'atmosfera soffocante e caricad'odio, iluminata solodale presenzedela nonna Caroline edelo zio Eduard, il giovane Ferdinand racconta e proprie esperienze familiari, turistiche, scolastiche, erotiche edi avoro.