Julia Pastrana. La donna scimmia - 9788857609485

Julia Pastrana. La donna scimmia: Il sobbalzare di un carro tra la polvere, un villaggio che si allontana, annidato tra i monti, lo sguardo di una bambina che cerca un saluto, un gesto d'affetto da parte della madre che l'ha appena venduta. È con questo addio che si apre la storia di Julia, "Una donna perfetta, una creatura razionale, dotata di parola, cosa che nessun mostro ha mai posseduto. Un ibrido, in cui la natura della donna predomina sul bruto - l'orangotango. Nel complesso, l'essere più straordinario dei nostri tempi", come la definì il medico che la visitò per primo. Di Julia Pastrana, un'indigena messicana vissuta nell'Ottocento e divenuta celebre grazie al suo aspetto e alle sue doti di cantante e ballerina, abbiamo poche notizie certe che tuttavia non rivelano le sue emozioni e i suoi sentimenti. Possiamo solo immaginarli, e Ivan Cenzi lo fa con la delicatezza e la profondità consuete, affidando i suoi pensieri a un diario che non si interrompe nemmeno con la morte. Dall'infanzia infelice a Ocoroni agli anni trascorsi nella città di Sinaloa, dove riceve un'istruzione e impara a danzare, fino alle acclamate tournée in tutto il mondo, Julia ripercorre la sua vita e si sofferma sull'incontro che la cambierà per sempre: quello con Theodore Lent, suo impresario e marito. Colui che un giorno le sussurra all'orecchio le parole che non dimenticherà mai: "Hai il diritto di essere felice". Se la gentilezza d'animo di Julia Pastrana emerge con chiarezza dalle toccanti pagine di diario, le raffinate immagini in bianco e nero di Marco Palena, eseguite a tecnica mista (grafite, carboncino, pastelli e digital
The jolt of a wagon in the dust, a village that moves away, nestled in the mountains, the gaze of a little girl looking for a greeting, a gesture of affection on the part of the mother who has just sold it. It is with this farewell that opens the story of Julia, "A perfect woman, a rational creature, endowed with a word, something that no monster has ever possessed. A hybrid, in which the nature of the woman predominates on the brute - the orangutan. Overall, the most extraordinary being of our time," as the doctor who visited her first called it. Of Julia Pastrana, an indigenous Mexican who lived in the nineteenth century and became famous thanks to her appearance and her skills as a singer and dancer, we have little certain news that nevertheless do not reveal her emotions and her feelings. We can only imagine them, and Ivan Cenzi does so with the usual delicacy and depth, entrusting his thoughts to a diary that does not stop even with death. From her unhappy childhood in Ocoroni to her years in the city of Sinaloa, where she receives an education and learns to dance, to acclaimed tours around the world, Julia retraces her life and dwells on the encounter that will change her forever: the one with Theodore Lent, her impresario and husband. The one who whispers in her ear the words she will never forget: "You have the right to be happy." If Julia Pastrana's kindness of mind emerges clearly from the touching pages of diary, the refined black-and-white images of Marco Palena, performed in mixed technique (graphite, charcoal, crayons and digital