In italiano please! Istigazione all'uso della nostra lingua all'università - 9788860811271

In italiano please! Istigazione all'uso della nostra lingua all'università: Inglese versus Italiano? A questo dilemma prova a rispondere il pamphlet, respingendo l'idea che l'inglese si imponga con la "forza delle armi" sull'italiano. L'autore ripercorre la vicenda giudiziaria del Politecnico di Milano, che aveva adottato l'inglese come lingua esclusiva dei corsi universitari magistrali, e offre una panoramica del dibattito che l'ha accompagnata e seguita. Riconoscendo le esigenze di robuste competenze linguistiche nella sfida della globalizzazione, l'autore propone un angolo visuale alternativo, per cui nell'agone ci si affacci con le nostre lingua e cultura, senza provincialismo o nostalgia. L'inglese ne esce rafforzato, se proposto a tutti ai nastri di partenza e non come sbarramento all'arrivo. È l'occasione per un sagace e documentato tragitto tra tribunali di giustizia e aule parlamentari, con la lente di un osservatore che conosce da dentro i meccanismi e le procedure dei "palazzi". Ci accompagnano nella lettura gli scritti di Giovanni Solimine, Giuseppe Civati e Valentina Aprea. Conclude uno scambio epistolare tra Enzo Morreale e l'autore.
English versus Italian? In this dilemma, try to answer the pamphlet, rejecting the idea that English you impose with the "force of arms" on the Italian. The author traces the lawsuit of Politecnico di Milano, which had adopted English as the language of college courses, and provides an overview of the debate that accompanied and followed it. Recognizing the needs of strong language skills in the challenge of globalisation, the author proposes an alternative angle, so in agony we face with our language and culture, without provincialism or nostalgia. The Englishman emerges strengthened, if offered to all at the starting line and not as a barrage upon arrival. Is an opportunity for a sagacious and documented way between courts of Justice and parliamentary classrooms, with an observer who knows from within the mechanisms and procedures of the "palaces". Accompany us in reading the writings of John Solimine, Giuseppe Civati and Valentina Aprea. Concluded an exchange of letters between Enzo Malone and the author.