Gli spirdàti. Possessione e purificazione nel culto di San Bruno di Colonia (XVI-XX secolo) - 9788849851830

Gli spirdàti. Possessione e purificazione nel culto di San Bruno di Colonia (XVI-XX secolo): In un giorno imprecisato del 1522 un certo Garetto Scopacasa, con la moglie Isabella, conduce la sua unica figlia alla porta della Certosa di S. Stefano del Bosco per farla liberare, a contatto con le reliquie dei santi conservate nel monastero, dalla presenza di uno "spirito immondo" che l'aveva invasa. Il prodigio, tuttavia, non si verifica e il vicario certosino dell'epoca suggerisce di accompagnare la ragazza alla grotta di San Bruno, lontana un miglio dalla Certosa. Qui, mirable dictu, il miracolo avviene: il piccolo gruppo, pregando, compie tre giri intorno alla cappella, l'indemoniata inghiotte un po' di polvere della grotta e lo spirito immondo, dopo aver attraversato il suo corpo e provocato una piaga sanguinante a un dito, viene espulso. Cominciava, in questo modo, una vicenda plurisecolare che avrebbe condotto al riconoscimento di San Bruno come taumaturgo della possessione diabolica, facendo accorrere, sulla scena del rito, agiografi, folkloristi ed etnologi. In un dialogo costante tra antropologia e storia, utilizzando una vasta documentazione e facendo anche apparire una remota costellazione di "figure inquiete", il libro ricostruisce una pagina poco nota e perturbante dell'Europa moderna e contemporanea.
In 1522 sometime some Garetto Scopacasa, with his wife Isabella, she leads her only daughter at the door of the Certosa di s. Stefano del Bosco to make her leave, in contact with the relics of saints are kept in the monastery, by the presence of one " unclean spirit "who had invaded. The Prodigy, however, does not occur and the vicar certosino of the time suggested to accompany the girl at the grotto of San Bruno, a mile away from the Certosa. Mirable dictu, the miracle happens here: the small group, praying, accomplishes three laps around the Chapel, the possessed swallows a little dust of the cave and the unclean spirit, after going through his body and caused a bleeding wound to a finger, expelled. Thus began a centuries-old story that would lead to the recognition of San Bruno as healer of demonic possession, making rush, at the scene of the ritual, sacred writers, folklorists and ethnologists. In a constant dialogue between anthropology and history, using extensive documentation and also making it appear a distant constellation "troubled figures", the book reconstructs a little-known page and uncanny modern and contemporary Europe.