I giardini del duca. Luoghi di delizia dai Montefeltro ai Della Rovere. Catalogo della mostra (Urbino, 28 marzo-10 giugno 2018). Ediz. a colori - 9788836639564

I giardini del duca. Luoghi di delizia dai Montefeltro ai Della Rovere. Catalogo della mostra (Urbino, 28 marzo-10 giugno 2018). Ediz. a colori: I duchi di Urbino hanno dimostrato un particolare interesse nei confronti del giardino, luogo fondamentale della vita e dell'estetica della corte, progettando in ogni loro residenza urbana e suburbana splendidi e differenti spazi all'aperto. Questo contributo consentirà di meglio comprendere lo sviluppo di un aspetto culturale che ha posto il ducato urbinate anche in questo campo all'altezza del confronto con le altre corti italiane del Rinascimento. Ci si renderà conto che lo sviluppo dell'idea di giardino è strettamente legata alle diverse personalità dei duchi ma anche delle duchesse che, come nel caso di Leonora Gonzaga o Lucrezia d'Este, hanno portato in questi luoghi l'esperienza di altri centri. II volume intende accompagnare il lettore nella scoperta dei giardini ducali che non esistono più, come quelli di alcune perdute ville pesaresi o l'urbinate giardino di Santa Lucia, ma anche di rilanciare l'attenzione su realtà ancora fruibili come il giardino pensile del palazzo ducale di Urbino o i giardini dell'Imperiale e di villa Miralfiore a Pesaro. Per la prima volta vengono posti a confronto su questo tema alcuni tra i principali centri del ducato, dando vita a un percorso che prende avvio con i giardini di Urbino e di Gubbio, da dove tutto è cominciato, e prosegue con Pesaro, Fossombrone e Urbania; iniziando con Federico da Montefeltro (1422-1482) e concludendosi con l'ultimo duca, Francesco Maria II Della Rovere (1549-1631). Tutti i luoghi considerati hanno offerto il loro contributo alla storia del giardino formale all'italiana, dove la natura, organizzata secondo
The Dukes of Urbino have shown a particular interest in the garden, Chapel life and aesthetics of the Court, designing urban and suburban residents in each different and beautiful open spaces. This contribution will help to better understand the development of a cultural aspect that has placed the Duchy of Urbino in this area up to the comparison with other Italian courts of the Renaissance. We will realize that the development of the idea of garden is closely linked to the different personalities of the Dukes but also of duchesses who, as in the case of Leonora Gonzaga or Lucrezia d'Este, they brought in these places the experience of other centres. Volume II intends to accompany the reader in the discovery of the Ducal gardens which no longer exist, like those of some lost villas Pandey or the urbinate garden of Saint Lucia, but also to revive attention to reality still usable as the roof garden the Ducal Palace of Urbino or Imperial gardens and villa Miralfiore in Pesaro. For the first time are compared on this issue some of the main centres of the Duchy, creating a path that starts with the grounds of Urbino and Gubbio, from where it all started, and continues with Pesaro, Fossombrone and Urbania. starting with Federico da Montefeltro (1422-1482) and ending with the last Duke, Francesco Maria II Della Rovere (1549-1631). All places considered to have made their contribution to the history of formal Italian garden, where nature, arranged according to