Che fare? - 9788811360520

Che fare?: Cernysevskij scrisse questo romanzo nel 1863, mentre era detenuto nella fortezza di Pietro e Paolo a Pietroburgo per la sua attività e i suoi scritti sovversivi. Opera a tesi sulle relazioni tra gli individui in una società rinnovata dall'esperienza collettiva, "Che fare?" è incentrato prevalentemente sul rapporto uomo-donna inteso come legame fondamentale attraverso cui analizzare tutti gli aspetti e i problemi della sfera sociale. Nella vicenda della protagonista Vera Pavlovna, decisa a vivere la sua vita sentimentale senza accettare compromessi e senza rinunciare alla sua indipendenza, il romanzo riflette gli ideali del socialismo rivoluzionario presovietico: uguaglianza tra i sessi ed emancipazione femminile, critica delle convenzioni borghesi, esaltazione del cooperativismo e dell'impegno etico. Il libro, conosciuto attraverso copie clandestine durante la vita dello scrittore, fu pubblicato solo nel 1905; divenuto il «breviario di ogni giovane russo», come ebbe a definirlo Kropotkin, esercitò una profonda influenza sulla nuova generazione rivoluzionaria dei tempi di Lenin, che ne riprese il titolo in un celebre scritto politico.
Cernysevsky wrote this novel in 1863, while he was detained in the Peter and Paul Fortress in Petersburg for his subversive activity and writings. A thesis on the relationships between individuals in a society renewed by collective experience, "What to do?" is mainly focused on the man-woman relationship understood as a fundamental link through which to analyze all aspects and problems of the social sphere. In the story of the protagonist Vera Pavlovna, determined to live her love life without accepting compromises and without renouncing her independence, the novel reflects the ideals of pre-Soviet revolutionary socialism: equality between the sexes and female emancipation, criticism of bourgeois conventions, exaltation of cooperativism and ethical commitment. The book, known through clandestine copies during the writer's lifetime, was published only in 1905; having become the "breviary of every young Russian", as Kropotkin called it, it exerted a profound influence on the new revolutionary generation of Lenin's time, which took up its title in a famous political writing.