Pietro Gentili. Antologia 1961-2005. Ediz. illustrata - 9788859609582

Pietro Gentili. Antologia 1961-2005. Ediz. illustrata: La pubblicazione è stata realizzata in occasione della mostra dedicata dall'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze all'opera di Pietro Gentili (San Vito Romano, 1932-2008) nel settembre 2011. Il catalogo, con presentazione di Lara Vinca Masini, scritti dello stesso Gentili, testi critici di Claudio Cerritelli e Italo Furlan, riproduce a colori decine di sue opere pittoriche, sculture, gioielli e installazioni. Completano il volume un'antologia critica e un ricco apparato bio-bibliografico. "La valenza dei risultati artistici di Gentili - afferma Furlan - va considerata paritetica a quella dei linguaggi singolari e poliedrici di Boetti e Fontana, di Manzoni e Nigro. Accostamento peraltro riduttivo se si considera l'ampio ventaglio delle operazioni di Gentili. Fu proprio Fontana - che con i suoi fori e tagli ha creato varchi verso nuove dimensioni 'al di là' della superficie pittorica rimanendo tuttavia nell'ordine dello spazio reale - a notare nell'opera di Gentili l'insorgere di una 'visione di mistica spiritualità' che supera la realtà naturale e le formule compositive geometricamente circolari generate dal punto".
The publication has been produced for the exhibition dedicated by the Accademia delle Arti del Disegno of Florence to the work of Pietro Gentili (San Vito Romano, 1932-2008) in September 2011. The catalogue, with introduction by Lara Vinca Masini, written with the same polite, critical essays by Claudio Cerritelli and Italo Furlan, reproduces color dozens of his paintings, sculptures, jewels and installations. The volume also contains a critical anthology and a rich bio-bibliographical apparatus. "The significance of artistic results of Friendly joint to that must be considered, says Furlan-singular and versatile language of Boetti and Fontana, Manzoni and Naga. However, reductive approach considering the wide range of operations of Gentiles. It was fountain-which with its holes and cuts created passages into new dimensions ' beyond ' of the paint surface and to stay in real-space command to note the emergence of a Kind of ' vision of mystical spirituality ' that exceeds the natural reality and geometrically circular composition formulas generated by the point ".