Gabriella Benedini. Ritorno a Itaca. Catalogo della mostra (Cremona, 28 ottobre 2006-14 gennaio 2007) - 9788836607983

Gabriella Benedini. Ritorno a Itaca. Catalogo della mostra (Cremona, 28 ottobre 2006-14 gennaio 2007): Il suggestivo titolo di questa mostra indica il ritorno di Gabriella Benedini al luogo originario attraverso la sintesi di molteplici avventure creative, dagli anni settanta a oggi. "Ritorno a Itaca", dunque, non può esservi migliore metafora per sottolineare il viaggio dell'artista con il pensiero rivolto alla figura emblematica di Ulisse, archetipo di uno sguardo aperto alle peripezie del navigare, simbolo dei continui spostamenti che caratterizzano l'ansia sperimentale del Novecento e oltre. L'immagine della "navigazione" è legata ad alcune iconografie ricorrenti: vele, relitti di barche, arpe marine, archi, strumenti che misurano il tempo e lo spazio nel loro infinito sovrapporsi: clessidre, astrolabi, pendoli, sestanti e altri modi di evocare mappe, costellazioni e carte astronomiche. Dalla pittura alla scultura, dal segno all'oggetto, dal colore alla scrittura, dall'immagine bidimensionale allo spazio ambientale: Benedini adotta molteplici identità espressive come avviene nella grande sperimentazione polimaterica dell'arte contemporanea. L'originalità delle sue opere sta nell'invenzione di immagini simboliche che derivano da materiali dismessi, frammenti e reperti modificati attraverso un lento processo di mutazione che l'artista definisce alchemico, in quanto produce nuove essenze visive.
The suggestive title of this exhibition indicates the return of Gabriella Bae to original place through the synthesis of multiple creative adventures, from the 1970s to today. "Return to Ithaca", therefore, there can be no better metaphor to emphasize the journey of the artist with the thought facing the emblematic figure of Ulysses, the archetype of an open look to the vicissitudes of surf, symbol of the continual shifts that characterize experimental anxiety of the twentieth century and beyond. The image of the "point" is linked to some recurrent iconography: gliders, wrecks of boats, marine, strings, harps instruments that measure time and space in their infinite overlap: hourglasses, astrolabes, pendulums, sextants and other ways of evoking maps, constellations and star charts. From painting to sculpture, from the sign to the object, in writing, from the bi-dimensional image environmental space: Bae adopts multiple identities of expression as is done in large, mixed material experimentation of contemporary art. The originality of his works is the invention of symbolic images derived from discarded materials, fragments and artifacts changed through a slow process of mutation that Alchemy, as the artist calls produces new Visual essences.