Narrare la migrazione come esperienza formativa. Strumenti e strategie di comunità e corresponsabilità educativa - 9788891787002

Narrare la migrazione come esperienza formativa. Strumenti e strategie di comunità e corresponsabilità educativa: Narrare la migrazione come esperienza formativa, avvalendosi di differenti contributi teorici e di metodo (disciplinari e professionali), si colloca entro la sintesi della Pedagogia sociale e interculturale e dell'Educazione degli Adulti e si concentra sull'analisi e la revisione di strumenti e strategie come compito di comunità e corresponsabilità educativa. La prima parte propone, da un lato, un quadro teorico-fondativo del narrare l'errare per ibridarsi con le alterità e della sottrazione della biografia alla sua consueta funzione di controllo, secondo una filosofia che riconosce la migrazione come atto politico ed esistenziale, tra processi e pratiche di vita e di formazione; dall'altro, una prospettiva pedagogico-interculturale che tiene conto dei fattori sociali, culturali e psicologici che segnano la migrazione, della/e famiglia/e come osservatorio e progetto della migrazione, dell'alfabetizzazione e del lavoro, della rete di servizi, agenzie e attori del territorio che forniscono strumenti conoscitivi e attivano strategie di integrazione e inclusione culturale e sociale. La seconda parte ha preso le mosse dall'audizione in Commissione dei Richiedenti Protezione Internazionale e ha coinvolto RPI accolti dalla Cooperativa sociale e di solidarietà "L'Ovile" di Reggio Emilia ai fini del progetto individuale e del progetto di comunità, ripensando la messa a punto di strumenti e di strategie pedagogicamente connotati e secondo un setting educativo che, da un lato, assume il viaggio (come viaggio) di formazione e, dall'altro, tratta la narrazione di gruppo della migrazione
Narrating migration as a formative experience, using different theoretical and methodical contributions (disciplinary and professional), is placed within the synthesis of Social and Intercultural Education and Adult Education and focuses on the analysis and review of tools and strategies as a task of community and educational co-responsibility. The first part proposes, on the one hand, a theoretical-foundation framework of narrating the wandering to hybridize with the othernesses and subtraction of the biography to its usual function of control, according to a philosophy that recognizes migration as a political and existential act, between processes and practices of life and formation; on the other hand, a pedagogical-intercultural perspective that takes into account the social, cultural and psychological factors that mark migration, of the family as an observatory and project of migration, literacy and work, the network of services, agencies and actors of the territory that provide cognitive tools and activate strategies of integration and cultural and social inclusion. The second part began with the hearing in the Commission of Applicants For International Protection and involved RPI welcomed by the Social and Solidarity Cooperative "L'Ovile" of Reggio Emilia for the purpose of the individual project and the community project, rethinking the development of tools and strategies pedagogically connoted and according to an educational setting that, on the one hand, takes the journey (as a trip) of training and, on the other hand,