Fabula mistica. XVI-XVII secolo. Nuova ediz.. Vol. 1 - 9788816414327

Fabula mistica. XVI-XVII secolo. Nuova ediz.. Vol. 1: Da Eckhart a Silesius, da Teresa d'Avila a Giovanni della Croce o Surin, tutto un corteo luminoso di donne, folli, illetterati, eremiti oscilla fatalmente tra obbedienza e rivolta, ortodossia ed eresia, sapere istituito e nuovi ordini del conoscere. In "Fabula mistica", opera considerata da molti il suo capolavoro, de Certeau si inabissa nell'indecifrabile Giardino delle delizie di Bosch, ascolta le voci dimenticate dei gesuiti di Aquitania che tentarono una riforma dell'Ordine, si attarda lungo le stazioni che scandirono il tragico percorso di Labadie: critica letteraria e psicoanalisi, semiotica e filologia, analisi sociale e indagine politica contribuiscono a disegnare un percorso che abbandona (ma non trascura) i confini della teologia e si lascia contaminare da strumenti critici apparentemente estranei o inadeguati. Ed è proprio la sorvegliata e rigorosa contaminazione tra discipline a costituire il tratto caratteristico della sua opera: mettere in discussione ogni teoria o pragmatica della comunicazione e lasciare che a parlare sia un linguaggio perforato, interdetto, opaco, sempre bisognoso di traduzione ma anche sempre più ricco di qualunque sistema.
By Eckhart at Silesius, Teresa of Avila, John of the cross or Surin, all bright crazy women, parade, illiterate, hermits oscillates fatally between obedience and revolt, orthodoxy and heresy, know established and new orders of knowledge. In "Fabula mystique", considered by many to be his masterpiece, de Certeau drowns in indecipherable garden of earthly delights by Bosch, listen to the voices of Aquitaine who attempted a reform Jesuit forget enforcement, lingers long stations that marked the tragic path of Labadie: literary criticism and psychoanalysis, semiotics and Philology, social analysis and political survey help to draw a path that leaves (but does not neglect) boundaries of Theology and is influenced by critical tools apparently unrelated or inadequate. And it is precisely the unsupervised and strict contamination between disciplines that is the hallmark of his work: questioning every theory or Pragmatics of communication and let to speak either language, banned, Matt, always in need of translation but also increasingly full of any system.