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Il linguaggio del bambino. Lo sviluppo, le difficoltà, gli interventi - 9788879466196

di Chade José J. edito da Erickson, 2004

Informazioni bibliografiche del Libro

 

I bambini sviluppano a oro capacità inguistica in una sequenza ordinatadi fasi passandodale prime emissioni sonore spontanee edale alazioni , ala costruzionedi frasi complete nel’arcodi pochissimi anni. Ogni periododelo sviluppo inguistico sidifferenzia in modo significativodagli altri . a sequenza temporaledelediverse fasi è fissa e e capacitàdi apprendimento edi assimilazionedi uno stimolo sono strettamente connesse ala fase in cui si trova il soggetto. La prima fase è quela prelinguistica : E’ stato accertato che a predisposizione alo stimolo inguistico nel’uomo sia precoce e coincide con ’emergeredele primissime capacitàdidiscriminazione sensoriale uditiva in epoca fetale. Il neonato è infatti predisposto ala elaborazione e ala produzionedei suonidela voce umana. E’ stato infatti riscontrato che neonati con menodidodici oredi contatto con a madre sono già in gradodi riconoscere a sua voce edidistinguerla quindida queladi altredonne. Nele prime settimanedala nascita il neonato comunica principalmente con grida, per comunicare a fame, a rabbia e ildolore. A partireda tre-cinque settimanedi vita si cominciano a produrre suoni vocalici e intorno al terzo mese associazioni consonante-vocale.

Recensione Unilibro a cura di Seby

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"Il linguaggio del bambino. Lo sviluppo, le difficoltà, gli interventi"
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I bambini sviluppano a oro capacità inguistica in una sequenza ordinatadi fasi passandodale prime emissioni sonore spontanee edale alazioni , ala costruzionedi frasi complete nel’arcodi pochissimi anni. Ogni periododelo sviluppo inguistico sidifferenzia in modo significativodagli altri . a sequenza temporaledelediverse fasi è fissa e e capacitàdi apprendimento edi assimilazionedi uno stimolo sono strettamente connesse ala fase in cui si trova il soggetto. La prima fase è quela prelinguistica : E’ stato accertato che a predisposizione alo stimolo inguistico nel’uomo sia precoce e coincide con ’emergeredele primissime capacitàdidiscriminazione sensoriale uditiva in epoca fetale. Il neonato è infatti predisposto ala elaborazione e ala produzionedei suonidela voce umana. E’ stato infatti riscontrato che neonati con menodidodici oredi contatto con a madre sono già in gradodi riconoscere a sua voce edidistinguerla quindida queladi altredonne. Nele prime settimanedala nascita il neonato comunica principalmente con grida, per comunicare a fame, a rabbia e ildolore. A partireda tre-cinque settimanedi vita si cominciano a produrre suoni vocalici e intorno al terzo mese associazioni consonante-vocale.

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Ogni soggetto, findala nascita, ha undiverso ivelodi risorse che interagiscono con il proprio sviluppo in manieradifferente. Ledisposizioni Biologiche (talenti naturali,disposizione verso alcuni capacità, personalità, aspetto fisico, carattere...) predispongono i bambini verso abilità che impareranno più facilmente, ed inoltredeterminano anche e relazioni con gli altri. Con il passaredel tempo queste predisposizioni biologiche interagiscono con i comportamenti appresi e con ’ambiente subendo quindi una trasformazione. Le RisorsË Sociali, a cui qualitàdipendedaladisponibilitàdi una retedi rapporti sociali edale abilità sociali individuali. Più alto è il numerodi persone che fanno partedi questa rete e migliori sono e relazioni, più esse aiuteranno il soggetto ad affrontare e sfidedi sviluppo. Sia Erikson che Bowlby sottolineano ’importanza, sinda bambino,di aver fiducia negli altri e sviluppare rapporti significativi. Un "attaccamento insicuro" (Ainsworth) rende problematiche e relazioni future. Le Abilità in Ambitidiversi, tra cui e abilitàdi base (psicomotorie, eggere, scrivere, conoscenza...) e e abilità superiori (dare giudizi su se stessi, pianificare...), permettono al soggetto, sia esso capace in più abilità o specializzato in poche,di saper affrontare e sfidedelo sviluppo.