Il grande dittatore. DVD. Con libro - 9788899196233

Il grande dittatore. DVD. Con libro: Nell'autunno del 1938 Charlie Chaplin sta scrivendo in gran segreto il suo primo film parlato (lo si era già sentito cantare, in "Tempi moderni", ma parlare mai) e il personaggio che andrà a interpretare è ispirato nientemeno che ad Adolf Hitler. "Il grande dittatore", storia dello scambio di persona tra un umile barbiere ebreo e uno spietato tiranno, è presentato a New York nell'ottobre del 1940, ma in due anni lo scenario politico mondiale è mutato drammaticamente: nel 1939 è scoppiata la Seconda guerra mondiale. Ci sono film che possono essere compresi senza conoscerne il contesto storico e la genesi artistica, ma non si può apprezzare la grandezza di "Il grande dittatore" se si ignora che era stato concepito un anno prima del conflitto, se non si conoscono le pressioni che Chaplin subì da parte dei governi di mezzo mondo. Ma il regista era deciso a 'dichiarare guerra' al dittatore tedesco, a tutte le dittature, attraverso il grande schermo, e realizzò uno dei più grandi capolavori pacifisti del cinema mondiale. I saggi di questo volume ripropongono, in forma aggiornata, quelli apparsi in "The Great Dictator", Le Mani/Cineteca di Bologna 2002.
In the fall of 1938 Charlie Chaplin is secretly writing his first spoken film (he had already heard it sung, in "Modern Times", but never speak) and the character he will go to play is inspired by none other than Adolf Hitler. "The Great Dictator", the story of the exchange in person between a humble Jewish barber and a ruthless tyrant, is presented in New York in October 1940, but in two years the world political landscape has changed dramatically: in 1939 the Second World War broke out. There are films that can be understood without knowing its historical context and artistic genesis, but one cannot appreciate the greatness of "The Great Dictator" if one ignores that it was conceived a year before the conflict, if you do not know the pressures that Chaplin suffered from governments of half the world. But the director was determined to 'declare war' on the German dictator, to all dictatorships, through the big screen, and made one of the greatest pacifist masterpieces of world cinema. The essays of this volume reproduce, in updated form, those that appeared in "The Great Dictator", Le Mani/Cineteca di Bologna 2002.