Vestita da uomo. Un resoconto della vita della signora Charlotte Charke - 9788846731753

Vestita da uomo. Un resoconto della vita della signora Charlotte Charke: Scavezzacollo, antiautoritaria e irriverente, litigiosa ma ligia, evasiva e appassionata, Charlotte Charke ebbe sin dall'infanzia "una naturale propensione per il cappello e la parrucca" e passò la maggior parte della sua vita, come attrice, come madre, come imprenditrice di se stessa, travestita da uomo. Il "resoconto" di Charlotte è scritto con l'intento esplicito di riconciliarsi con il padre, il drammaturgo-attore-poeta laureato, Colley Cibber, che l'aveva espulsa, probabilmente a causa del suo travestitismo, dalla famiglia, costringendola a diciotto anni di stenti di cui la metà trascorsi nel vagabondaggio come attrice itinerante nel circuito provinciale dei teatri. Celebre caso di ricatto letterario fallito, A Narrative of the Life of Mrs Charlotte Charke, di cui il volume presenta la traduzione italiana, fu pubblicato per la prima volta a fascicoli nel marzo-aprile 1755 ed è la prima autobiografia scritta da un'attrice inglese. Frutto dell'allora neonato "culto della celebrità", la Narrative racconta la funambolesca temerarietà e la spettacolare sfortuna di una ragazza che amava le pistole e i cavalli; è un amaro ma umoristico commento sul lavoro femminile, ma soprattutto è il diario di viaggio di una donna che è cresciuta recitando e che spesso fatica a distinguere scena e realtà, dimostrando come l'identità sessuale sia essenzialmente rappresentazione e frutto di rappresentazione.
Daredevil, authoritarian and disrespectful, fractious but ligia, evasive and passionate, Charlotte Charke had since childhood "a natural propensity for Hat and wig" and spent most of his life, as an actress, as a mother, as an entrepreneur herself, disguised as a man. The "report" of Charlotte is written with the explicit intention to reconcile with his father, the playwright-actor-poet laureate Colley Cibber, who had ejected, probably because of his transvestism, from family, forcing her to eighteen years of hardship, half of which he spent in travelling provincial theatre circuit as an actress wandering. The famous case of blackmail failed literary, Narrative of the Life of Mrs. Charlotte Charke, whose book presents the Italian translation, was first published in installments in March-April 1755 and is the first autobiography written by an English actress. The result of the "cult of celebrity", the Narrative tells the funambolesca recklessness and the spectacular misfortune of a girl who loved guns and horses; It is a bitter but humorous comment on women's work, but mostly it's the diary of a woman who grew up reciting and often hard to distinguish scene and reality, demonstrating how sexual identity is essentially representation and representation.