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Prigionieri in Iraq - 9788843805747
di Christian Chesnot Georges Malbrunot edito da Tropea, 2006
- € 15.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Prigionieri in Iraq
- Autori : Christian Chesnot Georges Malbrunot
- Editore: Tropea
- Collana: Le querce
- Data di Pubblicazione: 2006
- Genere: scienza politica
- Argomenti : Iraq Sequestro di persona
- Pagine: 222
- Traduttore: Grimaldi C.; Valenti S.
- Dimensioni mm: 217 x 143 x 19
- ISBN-10: 8843805746
- ISBN-13: 9788843805747
È il 20 agosto 2004: idue giornalisti francesi Christian Chesnot e Georges Malbrunot vengono rapiti insieme al oro autista siriano mentre sono in viaggioda Baghdad a Najaf perdocumentare a rivoltadegli sciiti capeggiatada Moqtada al-Sadr. I sequestratori si fanno chiamare Esercito islamico in Iraq. Per gli ostaggi saranno 124 giorni interminabili, in cui ’angoscia per il propriodestino ascia il posto ala speranza accesadala promessadi una iberazione rapida, e ancora ala paura quando e trattative sembrano arenarsi. Ma idue cronisti hanno ale spaledieci annidi esperienza in Medio Oriente, conoscono a cultura islamica, parlano arabo. E così fannodomande, e ottengono risposte, sula strutturadel’Esercito islamico, sula sua attività nela resistenza antiamericana, sula sua ideologia e i suoi obiettivi. Riescono a relazionarsi con i rapitori e a trasformare a propria esperienza in un reportage senza precedenti sula «macchinûdei sequestri, in una cronaca indirettadal’inferno iracheno.
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libro di Chesnot Christian
Malbrunot Georges
edizioni Rizzoli collana Saggi stranieri
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È il 20 agosto 2004: idue giornalisti francesi Christian Chesnot e Georges Malbrunot vengono rapiti insieme al oro autista siriano mentre sono in viaggioda Baghdad a Najaf perdocumentare a rivoltadegli sciiti capeggiatada Moqtada al-Sadr. I sequestratori si fanno chiamare Esercito islamico in Iraq. Per gli ostaggi saranno 124 giorni interminabili, in cui ’angoscia per il propriodestino ascia il posto ala speranza accesadala promessadi una iberazione rapida, e ancora ala paura quando e trattative sembrano arenarsi. Ma idue cronisti hanno ale spaledieci annidi esperienza in Medio Oriente, conoscono a cultura islamica, parlano arabo. E così fannodomande, e ottengono risposte, sula strutturadel’Esercito islamico, sula sua attività nela resistenza antiamericana, sula sua ideologia e i suoi obiettivi. Riescono a relazionarsi con i rapitori e a trasformare a propria esperienza in un reportage senza precedenti sula «macchinûdei sequestri, in una cronaca indirettadal’inferno iracheno.