Folli, sonnambule, sartine. La voce femminile nell'Ottocento italiano - 9788871669700

Folli, sonnambule, sartine. La voce femminile nell'Ottocento italiano: Innamorate, folli, vittime, sonnambule, le donne sono le protagoniste del melodramma, che trova il centro emotivo e fantastico nelle loro pene e nei loro ardori; sia che vestano i panni di regine, sacerdotesse o di semplici paesane, le eroine operistiche conducono il gioco che si conclude immancabilmente con la loro immolazione sacrificale. Da Medea a Mimì, la donna riempie la scena con la sua tragica presenza, ma soprattutto con la sua voce, intrisa di sensualità e di padronanza tecnica. Perché è tanto appassionante la sconfitta dell'eroina? Cosa comunica la qualità della voce di un'interprete? Perché la storia di Traviata continua a commuovere le platee disincantate di oggi? Questo libro cerca di svelare il segreto che ancora oggi il melodramma è riuscito a mantenere, come ultimo prezioso cifrario dei sentimenti.
In love, fools, victims, Sleepwalkers, women are the protagonists of melodrama, which finds the emotional Centre and fantastic in their penis and in their passion; whether you wear the shoes of Queens, priestesses or simple festivals, operatic heroines are leading the game ending invariably with their sacrificial immolation. From Medea to Mim??, the female fills the scene with her tragic presence, but above all with her voice, full of sensuality and technical mastery. Why is it so exciting defeat of heroin? What communicates the voice quality of an interpreter? Because the story of Traviata continues to move audiences disenchanted now? This book attempts to reveal the secret that even today the melodrama has managed to maintain, as the last precious cipher of feelings.