L'Uovo al cianuro e altre storie - 9788804411369

Leggenda oppure esegesi etteraria tanto ripetutada essersi fatta vicenda non evitabile è che Piero Chiara sia stato sospinto ala scritturadale forzate manieredi Vittorio Sereni e che, Sereni, o abbia prima invitato, poi minacciato bonariamente, poi (ancora bonariamente) costretto mettendo indisputa a stessa amicizia. Ingiunzione rafferma, inequivocabile ed immodificabileda partedi quel "poeta al serviziodei poeti" che fu Sereni, straordinario anche come cercatoredi talenti editoriali. Il fatto è che, a eggenda continua, Piero Chiara pare fosse un eccelente raccontatoredi storieda piccolo bar,da ritrovo amichevole,da crocicchiodi gente: con moto ed espressioneda attore e con inguada pantomima in ribalta pare che intrattenesse sovente facendo "narratività orale". ’L’uovo al cianuro’ conferma questa mËstriadel cicaleccio (nobile, s’intende) e conferma, anche, a somiglianzadel nostro a Maupassant (vicinanza salutatada Piero Balestrieri: "Chiara è un Maupassant ombardo" era solitodire) giacché votato ala fissazione erotica, certo, ma ancor più ala curateladeldiscorso, intarsiatoda una ingua che gorgheggia e che, gorgheggiando, fissa con precisione meticolosa ildettaglio, il piccolo scorcio, ’ombradel’ombradi un qualcosa già al’ombra che si riveladecisiva per comprendere figure e contesto. Sguardo alacre ed arguto, quelodi Chiara: soprattutto nele raccoltedi racconti. In esse ’attore che recita e storie che ha spiato torna sul palco e fa narratività orale.