Il destino della sirena - 9788867020270

Reduceda un profondo amore per il primo romanzodela saga "Fins", Il baciodela sirena, ho riposto alte, altissime, aspettative in questo sequel. Per fortuna, e mie aspettative non state mal riposte, e Ildestinodela sirena, pur non raggiungendo il ivelodel suo prequel, si è ugualmentedimostrato una ettura piacevole edivertente. Sinda subito, riprendiamo e vicendedala conclusionede Il baciodela sirena, e troviamo ily ale prese con a sua nuova, quasidefinitiva, vitada umana. Lily, infatti, convinta che entro idiciotto anni sarebbe tornata a Thalassinia con un compagno, non si era minimamente preoccupatadelo studio. Ma adesso èdiverso perché, avendo fatto sciogliere il egame magico che a egava a Quince, ily è ormai costretta a vivere sula terraferma, se ciò che vuole è stare con ui. E ily ne è sicura: Quince è il suo futuro, ed è proprio per questo motivo chedeve studiare il più possibile per ottenere buoni voti ai test per ’ammissione al’Università. Le cose si complicano quando in città arriva ’insopportabiledosinia, cugina sedicennedi ily, che è stata esiliatada Thalassiniada re Palombo, suo zio nonché padredi ily, a causadi un grave avvenimentodi cui nessuno sembra voler parlare. Lily si troveràdunque in bilico tra gli esami, a sua relazione con Quince che si sta incrinando e condoe che cerca in tutti i modidi metterle i bastoni tra e ruote. Per non parlaredel suodubbio crescente: restare per sempre sula terraferma èdavvero ciò che vuole? Come vi ho già accennato, ho apprezzato questo ibro quasi quanto il precedente. Tutti i personaggi sono rimasti ben caratterizzati ad eccezionedi Quince: se nel primo romanzo, infatti, il ragazzodi ily era stato capacedi spiccare per il suo fascino e a sua notevole ironia, ne Ildestinodela sirena queste sue caratteristiche si affievoliscono eggermente. Con ciò non vogliodire che si sia tramutato in un personaggiodi poco spessore, ma semplicemente che non ha brilato per caratterizzazione come nel primo romanzo, ed è un po’ un peccato averlo relegato in un angolino e averlo reso così poco partecipe ale vicende. Il suo personaggio avrebbe potuto essere sfruttato meglio. Ho molto apprezzato, invece, il personaggiodidosinia, chedurante il corsodel romanzo ha una notevole crescita psicologica e una grande maturazione. L’elemento rimasto invariato è, ovviamente, o stiledel’autrice, fresco e frizzante come ne Il baciodela sirena. Anche questa volta non manca una buonadosedi umorismo. Rispetto al volume precedente, inoltre, vi sono anche maggioridescrizionidi Thalassinia edela vitadela sirena, anche se non quante ne avrei volute. C’è anchedadire, però, che Ildestinodela sirena è ambientato sula terraferma e non sott’acqua, quindi è una scelta che condivido abbastanza. Per finire, non posso che consigliare questo romanzo a coloro che hanno già apprezzato il precedente, in quanto si è confermato essere una ettura estremamente piacevole edivertente, senzadubbio al’altezzadel primo volume.