Medici o ciarlatani? L'omeopatia nel Regno delle due Sicilie. Dal 1822 al 1860 - 9788891709844

Medici o ciarlatani? L'omeopatia nel Regno delle due Sicilie. Dal 1822 al 1860: Gli omeopati erano medici o ciarlatani? Alla domanda risponde questo libro che, attraverso una copiosa raccolta di fonti primarie, tratta le vicende del successo dell'omeopatia nel Regno delle Due Sicilie. L'indagine si sofferma sull'approccio terapeutico che, evitando salassi, sanguisughe e purghe, fa dell'omeopatia una "medicina gentile" da preferire ai più tradizionali metodi di cura e studia il rinnovamento del rapporto medico-paziente, alla base della pratica medica omeopatica, che indirizza l'attenzione non alla malattia ma al malato nella sua integrità. È un libro che fa scoprire al lettore le ragioni dell'esclusione della medicina hahnemanniana dalla storia della medicina italiana e dimostra come il giudizio severo che medici e storici della medicina proiettano all'indietro sull'omeopatia sia gravato del più classico degli errori storiografici: il presentismo.
Homeopaths were doctors or quacks? The question answered this book that, through an extensive collection of primary sources, is the story of the success of homeopathy in the Kingdom of the two Sicilies. The investigation focuses on the therapeutic approach that by avoiding salassi, leeches and purges, homeopathy does a "medicine" to be preferred to the more traditional treatment methods and study on renewal of the doctor-patient relationship, the basis of homeopathic medical practice, which directs the attention to the disease but the sick in its entirety. And a book that reveals to the reader the reasons for the exclusion of Hahnemannian medicine from Italian and history of Medicine shows that the severe judgment that physicians and historians of medicine project backwards on homeopathy is burdened of the classic historiographic errors: the presentismo.